Ministero del lavoro, Inps e Inail costituiranno un osservatorio permanente sui voucher e il ministero stesso sanzionerà e reprimerà ogni uso improprio. E’ l’impegno annunciato dal sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellagamba, in risposta all’interrogazione presentata dal deputato PD riminese Tiziano Arlotti in merito all’utilizzo dei buoni per prestazioni di lavoro accessorio.
Arlotti aveva evidenziato come da strumenti ideati per favorire l’emersione del lavoro irregolare, i voucher per il lavoro occasionale siano diventati una soluzione abusata che contribuisce a diffondere il lavoro precario, soprattutto nel settore del turismo e fra i giovani. Aveva perciò chiesto al ministero del Lavoro di effettuare verifiche su tale utilizzo massiccio dei voucher per eventualmente sanzionare e reprimere l’uso improprio di tale strumento, e di attivare un apposito Osservatorio del Ministero del Lavoro congiuntamente con l’Inps per fornire dati nel dettaglio sul tipo di prestazione e numero dei lavoratori impiegati con i voucher, allo scopo di ridimensionare il ricorso allo strumento.
“Nl sottolineare il massimo impegno del Ministero che rappresento nelle attività di monitoraggio e di verifica sul corretto utilizzo dei voucher, posso rassicurare che, all’esito delle verifiche, verrà intrapresa ogni iniziativa volta a sanzionare nonché a reprimere l’uso improprio di tale strumento – ha garantito Bellagamba nella risposta -. Per quanto concerne l’attivazione di un osservatorio sull’utilizzo dei voucher, è già previsto un coordinamento informativo da realizzare tramite apposita convenzione stipulata dall’Inps e l’Inail con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali proprio per verificare, con una apposita banca dati, l'andamento delle prestazioni di carattere previdenziale e delle relative entrate contributive conseguenti allo sviluppo delle attività di lavoro accessorio, anche al fine di formulare proposte per adeguamenti normativi delle disposizioni vigenti. Sono state avviate le attività necessarie per la stipula della convenzione anche al fine di acquisire, in collaborazione con l’Inps, dati dettagliati sul tipo di prestazione e sul numero dei lavoratori impiegati con i voucher”.
“E’ necessario a questo punto mettere mano alle norme che regolano l’utilizzo dei voucher – commenta Arlotti -, sia per evitare gli abusi, sia per porre fine ad un utilizzo dei buoni che rischia di mettere a repentaglio le iniziative attuate per combattere la precarietà. I provvedimenti a sostegno del lavoro attivati in questa legislatura hanno infatti una continuità, e in questi si inserisce non a caso l’accoglimento dell’emendamento alla Legge di Stabilità da me presentato sull’abbattimento dell’Irap per tutti i lavoratori stagionali”.
I dati sull’utilizzo dei voucher mostrano che la Regione Emilia-Romagna, sede del distretto turistico più importante d’Europa con la Riviera Adriatica, ha registrato nel periodo 2012-2015 (primo semestre) una variazione complessiva dell’uso dei voucher più elevata di quella nazionale, così come aumenta in modo significativo il peso percentuale del turismo sul totale dei voucher venduti: dall’8% del 2012 (211.859) al 15,7% del primo semestre 2015 (1.003.272). I tassi di variazione dei lavoratori impiegati con voucher registrano sia per il 2013 che per il 2014 valori superiori rispetto alla variazione nazionale, e ancor più nel settore del turismo, dove fra il 2012 e il 2014 la percentuale di prestatori di lavoro accessorio nel settore turismo sul totale è passata dall’8,6% (3.359 lavoratori) al 22,2% (26.433).
Comunicato stampa
Arlotti aveva evidenziato come da strumenti ideati per favorire l’emersione del lavoro irregolare, i voucher per il lavoro occasionale siano diventati una soluzione abusata che contribuisce a diffondere il lavoro precario, soprattutto nel settore del turismo e fra i giovani. Aveva perciò chiesto al ministero del Lavoro di effettuare verifiche su tale utilizzo massiccio dei voucher per eventualmente sanzionare e reprimere l’uso improprio di tale strumento, e di attivare un apposito Osservatorio del Ministero del Lavoro congiuntamente con l’Inps per fornire dati nel dettaglio sul tipo di prestazione e numero dei lavoratori impiegati con i voucher, allo scopo di ridimensionare il ricorso allo strumento.
“Nl sottolineare il massimo impegno del Ministero che rappresento nelle attività di monitoraggio e di verifica sul corretto utilizzo dei voucher, posso rassicurare che, all’esito delle verifiche, verrà intrapresa ogni iniziativa volta a sanzionare nonché a reprimere l’uso improprio di tale strumento – ha garantito Bellagamba nella risposta -. Per quanto concerne l’attivazione di un osservatorio sull’utilizzo dei voucher, è già previsto un coordinamento informativo da realizzare tramite apposita convenzione stipulata dall’Inps e l’Inail con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali proprio per verificare, con una apposita banca dati, l'andamento delle prestazioni di carattere previdenziale e delle relative entrate contributive conseguenti allo sviluppo delle attività di lavoro accessorio, anche al fine di formulare proposte per adeguamenti normativi delle disposizioni vigenti. Sono state avviate le attività necessarie per la stipula della convenzione anche al fine di acquisire, in collaborazione con l’Inps, dati dettagliati sul tipo di prestazione e sul numero dei lavoratori impiegati con i voucher”.
“E’ necessario a questo punto mettere mano alle norme che regolano l’utilizzo dei voucher – commenta Arlotti -, sia per evitare gli abusi, sia per porre fine ad un utilizzo dei buoni che rischia di mettere a repentaglio le iniziative attuate per combattere la precarietà. I provvedimenti a sostegno del lavoro attivati in questa legislatura hanno infatti una continuità, e in questi si inserisce non a caso l’accoglimento dell’emendamento alla Legge di Stabilità da me presentato sull’abbattimento dell’Irap per tutti i lavoratori stagionali”.
I dati sull’utilizzo dei voucher mostrano che la Regione Emilia-Romagna, sede del distretto turistico più importante d’Europa con la Riviera Adriatica, ha registrato nel periodo 2012-2015 (primo semestre) una variazione complessiva dell’uso dei voucher più elevata di quella nazionale, così come aumenta in modo significativo il peso percentuale del turismo sul totale dei voucher venduti: dall’8% del 2012 (211.859) al 15,7% del primo semestre 2015 (1.003.272). I tassi di variazione dei lavoratori impiegati con voucher registrano sia per il 2013 che per il 2014 valori superiori rispetto alla variazione nazionale, e ancor più nel settore del turismo, dove fra il 2012 e il 2014 la percentuale di prestatori di lavoro accessorio nel settore turismo sul totale è passata dall’8,6% (3.359 lavoratori) al 22,2% (26.433).
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