Iniziate oggi le semifinali del Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi, la manifestazione che, giunta alla ottava edizione, porta a San Marino cantanti da ogni parte del mondo e rappresentanti dei principali teatri d’Europa e del Mondo. Oggi sul Titano è giunto un ospite speciale, il pianoforte di Renata Tebaldi: uno Steinway del 1953 che ha accompagnato l’artista in tutto il suo percorso musicale, uno strumento di eccezione: raro esemplare di una serie speciale, realizzato in noce e radica su espresso volere della Tebaldi che ne amava il suono romantico. Uno strumento che arriva alla Fondazione Renata Tebaldi dopo un importante lavoro di restauro mirato a mantenere inalterate le incredibili qualità espressive dello strumento. “Pianoforti come questi oggi non esistono più” così il responsabile dalla Casa Musicale Brusegan che ha curato il recupero “Henry Steinway in persona ci spiegò perché i pianoforti hanno cambiato sonorità e non garantiscono più questa durata nel tempo. Lui diceva che il segreto risiede nei materiali: la tavola armonica del pianoforte della Tebaldi è di primissima qualità, legno di abete rosso: oggi l’inquinamento cambia e deteriora il legno e quindi altera il suono. Stesso accade al feltro del martello che è di lana merinos. Solo artificialmente si potrebbe replicare questa durabilità” Uno strumento quindi simbolo di un’epoca che arriva a San Marino grazie al lavoro della Fondazione voluta e autorizzata dalla stessa Tebaldi e grazie al lavoro incessante del suo responsabile del coordinamento artistico, Barbara Andreini, a cui si deve questo importante traguardo. Le semifinali della sezione opera si svolgeranno giovedì 15 settembre dalle ore 10.00 alle 20.00, aperte gratuitamente al pubblico, nella sala Arengo del Centro Congressi Kursaal: l’atteso pianoforte sarà suonato dai pianisti accompagnatori Fabrizio di Muro e Milo Martani e aggiungerà un fascino particolare alle già intense audizioni dei candidati. Le prime note dello strumento risuoneranno domani alle 10.00 fra la commozione degli amici di Renata oggi membri della sua Fondazione, presieduta dal Dr. Simetovic sin dalla sua creazione.