Sinistra Socialista Democratica ricorda il 112°anniversario dell’Arengo, la storica data in cui i sammarinesi scelsero di avviare un processo democratico dopo 350 anni di dominazione oligarchica. Furono i democratici e i socialisti che convinsero il resto del Paese a scrivere quella straordinaria pagina della nostra storia. Le nostre radici e il più importante valore che abbiamo, la libertà, rappresentano le fondamenta sulle quali abbiamo costruito l’esperienza di SSD che vive l’Arengo sia nella sua dimensione originaria, quella medioevale che ha dato forza al comune e lo ha trasformato in Repubblica, sia in quella attuale in cui si manifesta una partecipazione delegata con l’elezione del Consiglio Grande e Generale e con una partecipazione diretta alle scelte con il referendum e le leggi di iniziativa popolare.
Sabato con “Libertà e radici”, SSD celebra l’Arengo con la sua festa dell’adesione, incontrandosi e ascoltando Gianni Bardi (attore affermato), interpretare le cronache scritte da Clio Franciosi, che raccontano come Pietro Franciosi, Gino Giacomini, Gustavo Babboni, e tanti altri hanno prima spiegato perché fosse necessaria la convocazione dell’Arengo e quindi l’hanno saputa gestire introducendo i primi elementi di democrazia.
Lungo questo percorso tanto c’è da fare e la sinistra ha ancora un compito fondamentale.
Sabato con “Libertà e radici”, SSD celebra l’Arengo con la sua festa dell’adesione, incontrandosi e ascoltando Gianni Bardi (attore affermato), interpretare le cronache scritte da Clio Franciosi, che raccontano come Pietro Franciosi, Gino Giacomini, Gustavo Babboni, e tanti altri hanno prima spiegato perché fosse necessaria la convocazione dell’Arengo e quindi l’hanno saputa gestire introducendo i primi elementi di democrazia.
Lungo questo percorso tanto c’è da fare e la sinistra ha ancora un compito fondamentale.
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