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Assemblea Bac approva bilancio 2016

5 mag 2017
Assemblea Bac approva bilancio 2016
L’Assemblea dei Soci ha approvato la proposta di Bilancio 2016 del Gruppo Banca Agricola Commerciale S.p.A.
L’esercizio 2016 è stato caratterizzato da una razionalizzazione dei costi di struttura e da un cospicuo accantonamento al Fondo Rischi su Crediti. In questo anno, i costi operativi (18,370 mln) sono stati ridotti rispetto all’anno precedente del 2% mentre gli accantonamenti e le rettifiche assommano a 6,417 mln, con un incremento del 103,3% rispetto al 2015.
Tali accantonamenti/rettifiche hanno comportato una significativa copertura degli NPL: 22,63% a fronte del 18,60% del precedente esercizio. Il rapporto sofferenze nette/ impieghi netti è pari all’ 8,01% (in calo dello 0,6% rispetto al 2015 a riprova della attenta gestione della qualità degli attivi).

Il margine di intermediazione si è attestato su 21,445 mln ed il risultato di gestione è stato positivo per 3,075 mln.
Dopo i rilevanti accantonamenti effettuati, la Banca ha consuntivato una perdita netta di 3,793 mln.
La raccolta totale si attesta ad 1.353 mln, mentre gli impieghi totali assommano a 614 mln, il 77% dei quali effettuati su clientela residente nella RSM, a riprova del ruolo fondamentale di BAC rispetto all’economia del Territorio.

Assai brillante, nonostante la congiuntura, il risultato della controllata Compagnia di Assicurazioni SM Life, che ha chiuso l’anno con un utile superiore a euro 848.000, confermando con ciò l’apprezzamento di tale servizio, in particolare da parte della clientela sammarinese.
Il patrimonio netto di BAC, comprensivo del risultato di esercizio 2016, si attesta a 90,15 mln, con un eccellente coefficiente di solvibilità pari al 16,73%, ben più cospicuo rispetto al limite regolamentare richiesto (11%).
Il Presidente Luigi Lonfernini, il Vice Presidente Pier Paolo Fabbri e l’Amministratore Delegato Luca Lorenzi, hanno ribadito la determinazione di tutto il Cda nel preservare ed incrementare la solidità patrimoniale della Banca nonché la qualità del suo attivo, al fine di continuare ad essere un valido sostegno allo sviluppo dell’economia del Paese.

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