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Attiva-mente ringrazia le istituzioni della sanità

10 mag 2017
Attiva-mente ringrazia le istituzioni della sanità
A seguito della serata di ieri sulla Vita Indipendente, argomento
trattato all’Art.19 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone
con Disabilità (CRPD), Attiva-Mente, nel ringraziare sentitamente per
l’organizzazione la Segreteria di Stato alla Sanità, l’ISS e la
Commissione CSD ONU, desidera altresì esprimere il proprio
compiacimento.

E’ stato sicuramente un momento che ha offerto diversi spunti di
riflessione e tante emozioni; le tante persone in Sala hanno avuto
modo di conoscere ulteriormente la questione, il fatto cioè, che in un
Paese non debbano esistere situazioni per cui si deleghino “ad altri”,
le scelte riguardanti la gestione della vita di persone, in
particolare delle persone con grave disabilità e quindi non
autosufficienti, poiché ciò si configurerebbe come violazione di un
Diritto sancito e sacrosanto.

Di positivo, inoltre, tra le domande e qualche legittima perplessità
emersa, abbiamo registrato l’ampia disponibilità da parte delle
Istituzioni, dei Servizi, delle parti sociali e le associazioni a
ragionare e confrontarsi sulla problematica.

Sulla definizione di un contratto di lavoro specifico dedicato per
l’Assistenza Personale è stata manifestata da tutti la volontà di
contribuire per dare una risposta adeguata, mentre circa la parte
relativa alla formazione e al reclutamento di queste figure,
probabilmente c’è bisogno ancora di qualche chiarimento. Tuttavia, se
in questa fase di approfondimento i dubbi sono del tutto naturali,
occorre convincersi del fatto che il concetto medicalizzante della
disabilità teorizzato ancora da qualcuno, è un’idea che, ai sensi
della CRPD, è da lasciarsi definitivamente alle spalle.

Vita Indipendente attraverso la figura dell’Assistente Personale
laddove è già sperimentata e/o consolidata, è rivolta a tutte le
tipologie di disabilità, favorisce la de-istituzionalizzazione, rende
migliore la qualità della vita delle persone con disabilità, crea
occupazione e costa meno alle casse pubbliche.

Succede spesso, purtroppo, che sulla questione economica si sgretolino
gran parte delle aspirazioni delle persone con disabilità nel vedere
realizzati i propri sogni e rispettati i propri Diritti. Questo perché
talvolta il divario culturale, l’indifferenza e la non conoscenza si
frappongono tra gli alti principi legislativi, il loro finanziamento e
l’attuazione delle norme.

La graditissima presenza di Andrea Zavoli al centro dei relatori, ha
determinato quella condizione perfetta per cui tutti i presenti hanno
avuto la possibilità di interrogarsi e riflettere di fronte alle
proprie responsabilità, contraddizioni, limiti e paure. Proprio per
questo, riteniamo che la strada sin qui intrapresa a San Marino per la
Vita Indipendente, debba portare nel breve periodo una soluzione
condivisa da provare per uno o più soggetti. Solo dopo l’avvio di un
progetto sperimentale, infatti, si potranno valutare i costi ed i
benefici dello stesso.

Attiva-Mente da un paio di anni cerca di porre all’attenzione della
pubblica opinione sammarinese questa tematica, e questo senza che sia
stata sollecitata da situazioni o casi particolari. Nessuno infatti,
ad oggi, ha mai chiesto di poter vivere secondo i principi di Vita
Indipendente, ma ciò non significa che la problematica non esista.
Anzi.

La Conferenza di ieri sera, siamo certi, ha aperto gli occhi, le
orecchie ed il cuore a tanti dei presenti.

Attiva-Mente (Comunicato Stampa)

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