Oggi più che mai, l'8 marzo assume un'identità densa di significato. Non solo per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche che le donne di tutto il mondo hanno raggiunto, ma per affermare a gran voce un diritto inalienabile che viene nuovamente minacciato da una guerra che incombe e grava su tutti. Quando scoppia una guerra, la donna con i suoi diritti scompare. Immagini di panico, di militari in divisa, di macerie e desolazione affollano i notiziari e i nostri pensieri. Ma le donne dove sono? Le più "fortunate" sono scappate, spesso con figli minori, in uno status di completa privazione e totale assenza sanitaria, in cerca di un'assistenza che non sempre arriva tempestivamente. Ci sono poi donne vittime di stupro, forzate alla prostituzione, spesso impiegate come parte della strategia politica o militare. Vittime di un sistema che è collassato tra le fiamme e il frastuono della guerra. Una realtà difficile da assimilare, a tal punto da voler quasi ignorare questa conseguenza drammatica. Una violenza di genere tesa a umiliare, a dominare, che infonde paura ad un'intera comunità. Parliamo delle vittime e di quel pesante 90% che si identifica nei civili, per la maggior parte donne e bambini. Una violenza che divide e allontana persino il significato di genere, facendo della guerra una questione “maschile” e relegando le donne a vittime, spesso fragili ed indifese. Eppure le stime ufficiali parlano di 36000 donne ucraine che in questo momento stanno combattendo per il loro Paese e di milioni che con coraggio stanno affrontando un viaggio estenuante e pericoloso verso l’ignoto per poter mettere in salvo anziani e bambini, il futuro della loro nazione. In questa giornata dedicata alle donne, L’Authority Pari Opportunità, nell’ esprimere una ferma condanna a questa e a tutte le guerre, invita quindi la cittadinanza a chiamare il numero 0549885400 per informazioni utili su come poter partecipare in sostegno di tutte le donne e i bambini ucraini che stanno trovando rifugio nel nostro Paese in cerca di speranza.
Comunicato stampa
Authority Pari Opportunità