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Comites San Marino: “Basta con i tagli alle Ambasciate, il carico di lavoro aumenta ma il personale e le risorse sono sempre meno”

16 ago 2023
Comites San Marino: “Basta con i tagli alle Ambasciate, il carico di lavoro aumenta ma il personale e le risorse sono sempre meno”

Il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei torna nuovamente a fare il punto sullo stato di sofferenza dei Consolati, i quali negli ultimi anni, nonostante il forte aumento del numero degli italiani all’estero e di conseguenza delle richieste di assistenza, hanno subito una drastica riduzione delle risorse e del personale. Le misure di contenimento della spesa pubblica adottate dal Governo Italiano hanno comportato una pesante riduzione del bilancio complessivo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - osserva Amadei -. Nell’ultimo triennio il personale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è diminuito del 12% ogni anno con una fuoriuscita di 1.400 dipendenti. Riduzione solo parzialmente compensata dalle assunzioni operate a seguito di recenti concorsi pubblici che, peraltro, produrranno i propri effetti sull’organico delle sedi all’estero solo una volta che il personale neoassunto sarà stato adeguatamente formato. La sanguinosa sforbiciata alla rete diplomatica è iniziata nel 2010, allorquando nell’area europea, dove risiede oltre la metà degli italiani all’estero, sono stati eliminati decine di sedi consolari ed istituti di cultura. I primi consolati colpiti sono stati quelli di Mulhouse in Francia, di Gent in Belgio, di San Gallo in Svizzera e di Saarbrucken e Norimberga in Germania. In Belgio, ad esempio, nel 2014 è stato chiuso anche lo storico consolato di Liegi. Altre aree del mondo gravemente colpite dai tagli sono state l’Australia, dove nel 2010 e nel 2011 sono state chiuse le sedi consolari di Adelaide, successivamente riaperte ed il sud America dove sono state soppresse le ambasciate di Tegucigalpa (Honduras) e Santo Domingo (Repubblica Dominicana) per fortuna anch’esse successivamente riaperte. Chiudere un consolato – prosegue il presidente del Comites San Marino Alessandro Amadei - significa interrompere o comunque limitare pesantemente i servizi di assistenza alle aziende italiane all’estero che solo con il supporto delle rappresentanze diplomatiche possono conquistare i mercati internazionali in un momento in cui l’accresciuta competizione globale rende ancora più pressante l’esigenza di sostegno degli interessi nazionali. Il ruolo dell’ambasciata è anche quello di promuovere il Made in Italy, i rapporti economici con il paese di accreditamento, agevolare le relazioni con le autorità locali e segnalare le principali opportunità di investimento e di affari alle imprese. In questo fosco scenario anche l’Ambasciata d’Italia a San Marino, inevitabilmente, ha risentito dei generali problemi di disponibilità di adeguate risorse umane e strumentali che hanno interessato la rete consolare italiana e, pertanto,essa non ha potuto far fronte al sensibile incremento della domanda di servizi consolari registrata nell’ultimo biennio con un proporzionale incremento del personale. Tenendo conto che nel corso del 2021 il numero di dipendenti è stato, mediamente, pari a 10 unità, mentre attualmente i dipendenti sono 8. Pertanto la diminuzione del personale stride fortemente con il costante aumento del carico di lavoro che l’Ambasciata da tempo sta sopportando anche a causa dell’aumento del numero degli italiani residenti a San Marino, attualmente circa 16.000. Il personale dell’Ambasciata si suddivide in personale di ruolo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e personale locale con contratto di lavoro subordinato assunto dalla stessa Ambasciata a seguito di procedura di selezione. Per questa seconda categoria la retribuzione stabilita normativamente risulta attualmente inferiore a quella dei dipendenti della Pubblica Amministrazione sammarinese, ed anche le condizioni contrattuali possono ritenersi complessivamente meno vantaggiose, ciò rende evidentemente difficile il reclutamento di personale locale.

c.s. Comites San Marino




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