Il personale dei Nidi esprime la propria solidarietà agli insegnanti dei vari ordini di scuola che saranno interessati dal Decreto in discussione nei prossimi giorni, con l'intento di riorganizzare alcuni aspetti del sistema scolastico e dell'offerta formativa.
Il settore 0-3, già sottoposto a riordino con finalità di spending review nel Decreto del 2014, è ben consapevole e ha potuto sperimentare nella quotidiana pratica lavorativa di questi ultimi anni, che una riorganizzazione che comporta aumento dei rapporti numerici educatore/bambini, unitamente alla mancanza di sostituzioni per assenze del personale, non favorisce condizioni lavorative adeguate per mantenere la qualità dei servizi alla prima infanzia. L'attuale qualità del servizio è preservata grazie al costante sforzo organizzativo e all'impegno del personale educatore e addetto. A rimetterci non sono ovviamente le energie spese e le attenzioni riservate ad ogni singolo bambino, ma i principali strumenti di lavoro al nido: osservazione, programmazione, documentazione, collegialità, e quindi qualità dell'offerta formativa.
Il personale dei Nidi confida, con questa nota, di poter suscitare una riflessione in merito ad alcuni dei provvedimenti in bozza nel nuovo decreto e rinnova piena solidarietà e adesione alle iniziative di protesta dei colleghi di tutti gli ordini scolastici.
Il settore 0-3, già sottoposto a riordino con finalità di spending review nel Decreto del 2014, è ben consapevole e ha potuto sperimentare nella quotidiana pratica lavorativa di questi ultimi anni, che una riorganizzazione che comporta aumento dei rapporti numerici educatore/bambini, unitamente alla mancanza di sostituzioni per assenze del personale, non favorisce condizioni lavorative adeguate per mantenere la qualità dei servizi alla prima infanzia. L'attuale qualità del servizio è preservata grazie al costante sforzo organizzativo e all'impegno del personale educatore e addetto. A rimetterci non sono ovviamente le energie spese e le attenzioni riservate ad ogni singolo bambino, ma i principali strumenti di lavoro al nido: osservazione, programmazione, documentazione, collegialità, e quindi qualità dell'offerta formativa.
Il personale dei Nidi confida, con questa nota, di poter suscitare una riflessione in merito ad alcuni dei provvedimenti in bozza nel nuovo decreto e rinnova piena solidarietà e adesione alle iniziative di protesta dei colleghi di tutti gli ordini scolastici.
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