OSLA, in relazione al recente comunicato stampa a firma di UNAS sul contratto artigianato stipulato tra OSLA e USL, è costretta a chiedersi quale problema abbiano i vertici di UNAS. Stiano sereni. Cosa li tormenta? Scrivono di voler fare chiarezza e poi sono i primi a confondere le acque. Se è vero, come dichiarano, seppur senza citare alcuna fonte statistica, che “il 90% delle imprese artigiane addotta il contratto sottoscritto da UNAS-CSU”, perché si scaldano tanto per il contratto OSLA-USL? Se i numeri sono tutti dalla loro parte, che cosa temono? Temono forse un reale confronto sul contenuto dei due contratti? Temono di perdere il loro presunto monopolio? Beh, in effetti il contratto OSLA–USL è migliore rispetto al contratto UNAS-CSU, sia per i datori di lavoro, sia per i lavoratori. Lo dimostriamo con il coraggio di una comparazione che a breve pubblicheremo. Se ne facciano una ragione, nemmeno l’UNAS può pretendere di decidere per tutti, mentre tutti i cittadini e tutti gli imprenditori devono essere liberi di scegliere, attraverso un confronto, chi preferiscono e senza alcuna imposizione. Tra l’altro il doppio contratto nel settore artigianato era stato stipulato anche nel 2012 e anche negli anni precedenti, eppure il mondo è andato avanti lo stesso. Come mai ora tutta questa sorpresa e questa fretta di cambiare la normative? Per quel che riguarda la legge sulla rappresentatività, OSLA è disponibile ad un confronto pubblico con UNAS, ANIS, CSU davanti alla popolazione, agli imprenditori, ai membri del Consiglio Grande e Generale e a tutti coloro che vorranno parteciparvi, per spiegarla alla popolazione, con la chiarezza ed il coraggio che tale delicata materia pretende.
Comunicato stampa OSLA
Comunicato stampa OSLA
Riproduzione riservata ©