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Contratto Banche: se ABS vuole l’accordo è a portata di mano

17 feb 2024
Contratto Banche: se ABS vuole l’accordo è a portata di mano

Dopo aver manifestato davanti alle sedi di Banca Agricola Commerciale a Dogana e di Cassa di Risparmio a San Marino Città, nella mattinata di venerdì i dipendenti bancari, Quadri Impiegati ed Ausiliari, sammarinesi hanno manifestato davanti alla Direzione Generale della Banca di San Marino a Faetano. Nel corso della mattinata si è tenuta l’assemblea generale per valutare una proposta pervenuta da ABS nella tarda serata di giovedì. La proposta dell’Assobancaria sammarinese, che era stata anticipata durante un incontro con il Sindacato, mostra ancora distanze rispetto alle richieste dei dipendenti; da parte di quest’ultimi si è tenuto conto della disponibilità di ABS a voler riavviare il confronto che ha avuto dei momenti di fermo anche a causa dei lunghi tempi decisionali delle banche. L’assemblea del 16 Febbraio ha respinto all’unanimità la bozza pervenuta da parte delle banche, giudicandola ancora distante rispetto ad un onorevole e condivisibile punto di incontro. Hanno sollevato forti critiche le richieste delle Banche di ridurre o addirittura eliminare diritti contrattuali oggi in essere, non solo per i dipendenti di prima assunzione nel sistema bancario ma anche per tutti quelli che dovessero passare da una banca all’altra. L’assemblea ha poi analizzato una controproposta che è stata predisposta, nella serata di ieri, da parte dei Sindacati e delle RSA: partendo dalla bozza pervenuta dall’ABS sono stati introdotti dei correttivi e delle modifiche riguardo alla dinamica salariale per gli anni 2023-2026 ed al doveroso riconoscimento economico forfettario degli arretrati. Il documento è stato approvato a larghissima maggioranza dai dipendenti QIA di BAC, BSM e Carisp. Coerentemente con la volontà di accelerare l’iter della trattativa, il Sindacato ha contattato immediatamente l’Associazione Bancaria per chiedere un incontro finalizzato a presentare la controproposta: per i dipendenti bancari il fattore tempo è un elemento determinante del confronto, visto lo sciopero in corso, le importanti perdite economiche dei dipendenti e considerando gli inevitabili disagi per l’utenza. Nel corso dell’incontro avvenuto con ABS, il sindacato e le Rappresentanze Sindacali di BAC, BSM e Carisp hanno illustrato la controproposta ed hanno richiesto, in più occasioni e con grande determinazione e senso di responsabilità, l’avvio immediato del confronto sin dalla serata di venerdì e con ampia disponibilità a continuare per tutto il fine settimana. Il Sindacato ritiene che i formalismi e le tempistiche di convocazione dei Consigli di Amministrazione di Banche ed ABS possano essere decisamente velocizzate a favore della necessità di dare risposte celeri e di avvicinare le non incolmabili distanze tra le parti. La risposta di ABS è stata che non saranno disponibili a fornire riscontro alle richieste sindacali prima del 22 Febbraio e che le Direzioni delle Banche necessitano di autorizzazioni dei vari Consigli di Amministrazione. L’assemblea ha valutato come insufficienti le scarse risposte pervenute dall’Assobancaria ed ha manifestato grande preoccupazione per l’intollerabile allungamento dei tempi della trattativa, che è ingabbiata dalle tempistiche di convocazione dei C.d.A. e dalla mancanza di deleghe ampie ai Direttori generali ed ai vertici di ABS. I dipendenti hanno deliberato a larghissima maggioranza di continuare lo sciopero ad oltranza, con l’impegno di interromperlo immediatamente a trattativa definita: ora il pallino è nelle mani di ABS e Banche. Se perverranno risposte serie, concrete e formali sul tavolo della trattativa, il sindacato e le RSA sono disponibili al confronto in qualsiasi momento - sabato e domenica compresi. Se ABS vuole l’accordo è a portata di mano e con esso la cessazione dello stato di agitazione e la riapertura degli sportelli, senza ulteriori disservizi alla clientela.

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