Ieri pomeriggio è terminato l’iter consiliare del progetto di legge “Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2016 e Bilanci Pluriennali 2016/2018”.
Unione per la Repubblica ha in queste 3 settimane di lavori consiliari tentato di portare un contributo concreto al progetto di legge.
UPR è stata la prima forza politica a depositare i propri emendamenti per favorire un possibile confronto con maggioranza e Governo; UPR ha presentato proposte concrete che potessero aumentare le entrate fiscali; UPR non ha lavorato a emendamenti trasversali.
Unione per la Repubblica esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale dei seguenti emendamenti:
· “Trasparenza degli Organi Istituzionali”;
· “Riscossione sanzioni amministrative estere”;
· “Rientro capitali esteri”;
· “Vademecum agevolazioni fiscali”.
Queste proposte, diventate Legge dello Stato daranno la possibilità, soprattutto per il progetto “Rientro capitali esteri” di dare sostegno al sistema finanziario ed affermare concetti come sovranità e trasparenza ritenuti strategici per il nostro Movimento.
UPR rimarca altresì come i seguenti emendamenti:
· “Modifica articolo 4 Legge 31 marzo 2015 n. 44”
· “Modifiche alle disposizioni che regolano la erogazione della indennità temporanea al lavoro”
· “Sicurezza e ordine pubblico”
· “Sicurezza e ordine pubblico – risorse finanziarie”
sempre presentati da UPR, siano divenuti Legge, a seguito di integrazioni e proposte con altri Gruppi Consiliari e del Governo.
Ci sono poi altri argomenti rilevanti sui quali il Movimento ha deciso di ritirare emendamenti come nel caso del “progetto sulla mobilità sostenibile”.
Il Gruppo Consiliare ha deciso di predisporre un progetto di legge per dare attuazione alle indicazioni della Conferenza di Parigi COP21 sul cambiamento climatico e dare la possibilità al Consiglio Grande e Generale di affrontare in maniera organica il tema ambiente, poco presente all’interno della finanziaria 2016.
L’auspicio è che progetto di legge e dibattito sul tema si possano svolgere nella sessione consiliare di gennaio.
“La Legge di Bilancio dà la possibilità di mostrare lo stato di salute dei conti pubblici e del Governo e maggioranza – afferma il Presidente del Gruppo Consiliare UPR Marco Podeschi. L’impressione, suffragata anche dalle dichiarazioni di voto, è che si sia aperta la fase finale della Legislatura. Ricerca di nuove alleanze, scarsa coesione interna e dicotomia evidente con l’Esecutivo. La pioggia di emendamenti trasversali sostenuti da Consiglieri di maggioranza, le proposte presentate autonomamente da Forze politiche di maggioranza sono il segnale evidente della fine prematura della Legislatura. Il mio timore è che questo stato di incertezza politica rischi di paralizzare l’operato del Governo, bloccando ogni tentativo di rilancio economico o realizzazione di riforme strutturali. Per UPR è strategico il confronto sui grandi temi dell’agenda politica e l’impegno alla loro realizzazione. Dobbiamo lavorare per fare uscire il Paese dalla recessione. I cittadini chiedono chiarezza, risposte, soluzioni concrete per restituire speranza e costruire un nuovo modello di sviluppo. Questa è la priorità delle donne e degli uomini di Unione per la Repubblica per il 2016, anche lavorando a progetti politici innovativi che privilegino i contenuti rispetto alle rendite di posizione o semplici calcoli elettorali”.
Unione per la Repubblica ha in queste 3 settimane di lavori consiliari tentato di portare un contributo concreto al progetto di legge.
UPR è stata la prima forza politica a depositare i propri emendamenti per favorire un possibile confronto con maggioranza e Governo; UPR ha presentato proposte concrete che potessero aumentare le entrate fiscali; UPR non ha lavorato a emendamenti trasversali.
Unione per la Repubblica esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale dei seguenti emendamenti:
· “Trasparenza degli Organi Istituzionali”;
· “Riscossione sanzioni amministrative estere”;
· “Rientro capitali esteri”;
· “Vademecum agevolazioni fiscali”.
Queste proposte, diventate Legge dello Stato daranno la possibilità, soprattutto per il progetto “Rientro capitali esteri” di dare sostegno al sistema finanziario ed affermare concetti come sovranità e trasparenza ritenuti strategici per il nostro Movimento.
UPR rimarca altresì come i seguenti emendamenti:
· “Modifica articolo 4 Legge 31 marzo 2015 n. 44”
· “Modifiche alle disposizioni che regolano la erogazione della indennità temporanea al lavoro”
· “Sicurezza e ordine pubblico”
· “Sicurezza e ordine pubblico – risorse finanziarie”
sempre presentati da UPR, siano divenuti Legge, a seguito di integrazioni e proposte con altri Gruppi Consiliari e del Governo.
Ci sono poi altri argomenti rilevanti sui quali il Movimento ha deciso di ritirare emendamenti come nel caso del “progetto sulla mobilità sostenibile”.
Il Gruppo Consiliare ha deciso di predisporre un progetto di legge per dare attuazione alle indicazioni della Conferenza di Parigi COP21 sul cambiamento climatico e dare la possibilità al Consiglio Grande e Generale di affrontare in maniera organica il tema ambiente, poco presente all’interno della finanziaria 2016.
L’auspicio è che progetto di legge e dibattito sul tema si possano svolgere nella sessione consiliare di gennaio.
“La Legge di Bilancio dà la possibilità di mostrare lo stato di salute dei conti pubblici e del Governo e maggioranza – afferma il Presidente del Gruppo Consiliare UPR Marco Podeschi. L’impressione, suffragata anche dalle dichiarazioni di voto, è che si sia aperta la fase finale della Legislatura. Ricerca di nuove alleanze, scarsa coesione interna e dicotomia evidente con l’Esecutivo. La pioggia di emendamenti trasversali sostenuti da Consiglieri di maggioranza, le proposte presentate autonomamente da Forze politiche di maggioranza sono il segnale evidente della fine prematura della Legislatura. Il mio timore è che questo stato di incertezza politica rischi di paralizzare l’operato del Governo, bloccando ogni tentativo di rilancio economico o realizzazione di riforme strutturali. Per UPR è strategico il confronto sui grandi temi dell’agenda politica e l’impegno alla loro realizzazione. Dobbiamo lavorare per fare uscire il Paese dalla recessione. I cittadini chiedono chiarezza, risposte, soluzioni concrete per restituire speranza e costruire un nuovo modello di sviluppo. Questa è la priorità delle donne e degli uomini di Unione per la Repubblica per il 2016, anche lavorando a progetti politici innovativi che privilegino i contenuti rispetto alle rendite di posizione o semplici calcoli elettorali”.
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