La Croce Rossa Sammarinese informa la cittadinanza sulle ultime operazioni umanitarie effettuate e sull’utilizzo delle generose donazioni ricevute da tanti cittadini ed istituzioni finalizzate agli interventi umanitari in Ucraina. Si segnala anche la donazione dei dipendenti della Banca Agricola. Un secondo invio di farmaci è infatti già arrivato a Veresti, località della Moldavia rumena ai confini dell’Ucraina, dove il carico è stato smistato dai nostri referenti ucraini dell’associazione Fight for Freedom. L’operazione è stata compiuta assieme a “Carità senza confini”, associazione con la quale stiamo collaborando e che dimostra l’efficacia delle operazioni umanitarie compiute in sinergia da più associazioni ove ognuno, agendo con le proprie conoscenze e competenze, ma unendo le forze, fa moltiplicare i risultati. Con lo stesso sodalizio la CRS ha appena supportato economicamente la costruzione di un ospedale in Congo. Il carico della CRS per l’Ucraina era di ben quattro bancali di farmaci che hanno comportato una spesa di quindicimila euro che, sommati ai quindicimila del precedente invio, hanno raggiunto la ragguardevole cifra di trentamila euro utilizzati per l’acquisto di farmaci, disinfettanti, materiale da medicazione e simili. A richiesta dei referenti sono stati forniti letti ospedalieri, materassi ed altro che, con tutto il carico di “Carità senza confini” ha letteralmente stipato il TIR ucraino. Si ricorda che la CRS acquista i medicinali dal Centro Farmaceutico dell’ISS a prezzo di costo, in base ad una convenzione in vigore, e ringrazia il Direttore del Centro, il Vice e tutti i collaboratori per la preziosa assistenza ricevuta. Si ritiene doveroso segnalare la grande commozione del giovanissimo autista del TIR ucraino, appartenente all’associazione umanitaria che riceve gli aiuti, rimasto letteralmente stupito da tutto quel carico. E’ sempre attiva la campagna che il sodalizio sta effettuando in territorio, a titolo gratuito, con le proprie risorse, collaborando con l’ISS per affrontare il Covid e con la Protezione Civile per il trasporto dei profughi. Ricordiamo che diecimila euro sono già stati donati alla Protezione Civile, finalizzati all’accoglienza. Due generosi lasciti testamentari ricevuti recentemente sono già stati utilizzati secondo i desideri dei donatori, il primo, molto generoso, della dottoressa Rosaria Bigotto, ha permesso l’acquisto di una ambulanza che è già in allestimento ed il secondo, di Arcangeloni Giancarlo di sessantaseimila euro, destinato metà alla CRS e metà all’ISS, ha permesso l’acquisto del laboratorio di Anatomia Patologica, da tempo richiesto dal laboratorio dell’ospedale. E’ tutt’ora attivo il presidio estivo di soccorso della CRS in Città, ubicato presso l’arco della farmacia ove, in un locale appositamente attrezzato, un infermiere ed un autista soccorritore, con una ambulanza, in contatto col 118 che organizza le operazioni, è a disposizione della cittadinanza e dei turisti, gratuitamente. La CRS, con i suoi volontari ed i suoi mezzi, collabora inoltre con il Pronto Soccorso, effettuando i trasporti secondari, quelli non in urgenza. Inoltre, in virtù di una convenzione, è possibile, in caso di bisogno, la reciprocità del prestito di anche due veicoli, se vi sono problemi, come è recentemente successo per improvvisi guasti di ambulanze del Pronto Soccorso. La collaborazione è in atto anche con la Croce Rossa di Rimini che ci affida alcuni servizi quando le richieste rivolte a loro sono numerose. Al recente rally di San Marino, effettuato prevalentemente nel territorio pesarese, ove la CRS assicurava l’assistenza sanitaria, sono stati effettuati due soccorsi con trasporto all’ospedale di Urbino di traumatizzati a seguito di incidenti. Tutto questo per ricordare che la CRS è al servizio della nostra comunità, ed invita la cittadinanza ad essere partecipe alle sue attività anche in maniera attiva iscrivendosi al sodalizio, portando contributi di idee e progetti ed entrando anche nel direttivo in previsione del prossimo rinnovo delle cariche sociali.
c.s. Croce Rossa Sammarinese