Nel prossimo Consiglio Grande e Generale verrà discussa l'istanza d'Arengo per il ripristino della preferenza unica, così come da referendum del Maggio 2016, approvato dal 54.76% del corpo elettorale. Come proponenti dell'istanza, vorremmo richiamare l'attenzione in primo luogo sul numero di firmatari che hanno sostenuto l'istanza, nonostante le difficoltà nella raccolta dovuta alle restrizioni legate alla pandemia. Sostegno che mostra quanto la cittadinanza sia ancora convinta che lo strumento più idoneo per rappresentarli sia la preferenza unica, quale garanzia a tutela della pratica delle cordate. Sostegno che conferma che l'articolo 4 della legge qualificata n.2 del 5 Agosto 2019 non rappresenti la volontà popolare e per questo vada abrogato. Inoltre, intendiamo sottolineare che il numero esiguo di preferenze in Consiglio nella scorsa legislatura fosse da attribuire al premio di maggioranza e non alla preferenza unica. Inutile raccontare mezze verità. Auspichiamo quindi che il Consiglio Grande e Generale possa discutere e votare l'istanza in modo leale e soprattutto coerente da parte delle forze politiche che sostennero il referendum solamente 5 anni fa.
Comunicato stampa
Davide Forcellini, comitato raccolta firme