Ieri nella seduta della Commissione Sanità, il segretario Celli relazionando sull’ operazione titoli e gestione dei fondi pensione del secondo pilastro, ovvero il Fondiss, ha difeso l’operato di Siotto e Savorelli.
Anziché affermare che l’operazione titoli non poteva essere fatta in quanto contraria alla legge, Celli pone in discussione la data in cui l’operazione stessa sarebbe avvenuta sostenendo che:
“l’acquisto di strumenti finanziari denominati Demeter è avvenuto il 24 luglio 2017 e come l’opposizione avrebbe fatto una ricostruzione mitologica in questi lunghi mesi poiché fatta in virtù del Decreto Legge N.79 varato dal Governo il 10 luglio 2017 ed abrogato il 21 luglio 2017; Decreto Legge che alla data di acquisto dei titoli Demeter (24 luglio 2017) non era più in vigore. Credo quindi di aver dato un elemento che depotenzia tutte le costruzioni mitologiche fatte dall’opposizione”
Peccato che il Tribunale nell’ ordinanza sul caso Titoli scrive:
“si concretizzava in data 20.07.2017 nell’acquisto di titoli (Credit Suisse Demeter 15-23, ISIN xs13133466119, quantità per valore nominale 20.000.000 di dollari; Demeter INV 14-21, ISIN XS1136687172, quantità per valore nominale 20.000.000 di euro)”.
E ancora:
“Le evidenze tratte dalla corposa acquisizione documentale, rivelatasi utile a circoscrivere il perimetro nel quale debba essere contestualizzato l’acquisto dei titoli operato da Banca Centrale in data 20 luglio 2017, convergono, ora, anche all’esito di una significativa e coerente sequenza di esami testimoniali raccolti…”
Pertanto è lo stesso Commissario della Legge ad indicare come data dell’operazione proprio il 20 luglio 2017. Operazione che, in base a quanto ricostruito dal Tribunale, ha consentito all’ Advantage Financial di Francesco Confuorti di azzerare i propri debiti nei confronti di Banca Cis utilizzando i soldi di Banca Centrale.
Il nostro timore è che tra i soldi oggetto dell’operazione rientrino anche i fondi pensione. Per questo a novembre 2017 la nostra coalizione ha presentato una denuncia penale, di cui aspettiamo con ansia le risultanze, in merito alla decretazione del mese di luglio 2017 in cui il Congresso di Stato, secondo la nostra ricostruzione, avrebbe creato una finestra temporale ad hoc di 11 giorni (ovvero dal 10 al 21 luglio 2017). Finestra temporale che ha bypassato le leggi vigenti e tolto i poteri di controllo al comitato Fondiss, lasciando i nostri fondi pensione nelle grinfie del duo Savorelli-Siotto.
Una possibilità che dovrebbe suscitare apprensione riguardo la permeabilità del nostro sistema.
E invece no. Celli si preoccupa di portare in Aula elementi per depotenziare l’opposizione, per distruggere ricostruzioni che definisce “mitologiche” così come Confuorti era definito “fantomatico”.
Non si preoccupa di usare energie per capire come sia stato possibile, per un finanziere italiano, sfruttare San Marino a proprio vantaggio; non si preoccupa di intervenire immediatamente per eliminare da posizioni dirigenziali e istituzionali le persone-cerniera, cioè quelle che rischiano di garantire la continuità con il gruppo dell’Advantage Financial di Confuorti.
No, la missione di Celli è sbugiardare l’opposizione.
Il segretario Celli difende il nostro stato ed il rispetto delle regole oppure difende Siotto e Savorelli e la loro operazione fatta contro gli interessi del Paese?
Cosa possiamo dire se non che…ognuno ha le sue priorità.
cs MDSI
RETE
Anziché affermare che l’operazione titoli non poteva essere fatta in quanto contraria alla legge, Celli pone in discussione la data in cui l’operazione stessa sarebbe avvenuta sostenendo che:
“l’acquisto di strumenti finanziari denominati Demeter è avvenuto il 24 luglio 2017 e come l’opposizione avrebbe fatto una ricostruzione mitologica in questi lunghi mesi poiché fatta in virtù del Decreto Legge N.79 varato dal Governo il 10 luglio 2017 ed abrogato il 21 luglio 2017; Decreto Legge che alla data di acquisto dei titoli Demeter (24 luglio 2017) non era più in vigore. Credo quindi di aver dato un elemento che depotenzia tutte le costruzioni mitologiche fatte dall’opposizione”
Peccato che il Tribunale nell’ ordinanza sul caso Titoli scrive:
“si concretizzava in data 20.07.2017 nell’acquisto di titoli (Credit Suisse Demeter 15-23, ISIN xs13133466119, quantità per valore nominale 20.000.000 di dollari; Demeter INV 14-21, ISIN XS1136687172, quantità per valore nominale 20.000.000 di euro)”.
E ancora:
“Le evidenze tratte dalla corposa acquisizione documentale, rivelatasi utile a circoscrivere il perimetro nel quale debba essere contestualizzato l’acquisto dei titoli operato da Banca Centrale in data 20 luglio 2017, convergono, ora, anche all’esito di una significativa e coerente sequenza di esami testimoniali raccolti…”
Pertanto è lo stesso Commissario della Legge ad indicare come data dell’operazione proprio il 20 luglio 2017. Operazione che, in base a quanto ricostruito dal Tribunale, ha consentito all’ Advantage Financial di Francesco Confuorti di azzerare i propri debiti nei confronti di Banca Cis utilizzando i soldi di Banca Centrale.
Il nostro timore è che tra i soldi oggetto dell’operazione rientrino anche i fondi pensione. Per questo a novembre 2017 la nostra coalizione ha presentato una denuncia penale, di cui aspettiamo con ansia le risultanze, in merito alla decretazione del mese di luglio 2017 in cui il Congresso di Stato, secondo la nostra ricostruzione, avrebbe creato una finestra temporale ad hoc di 11 giorni (ovvero dal 10 al 21 luglio 2017). Finestra temporale che ha bypassato le leggi vigenti e tolto i poteri di controllo al comitato Fondiss, lasciando i nostri fondi pensione nelle grinfie del duo Savorelli-Siotto.
Una possibilità che dovrebbe suscitare apprensione riguardo la permeabilità del nostro sistema.
E invece no. Celli si preoccupa di portare in Aula elementi per depotenziare l’opposizione, per distruggere ricostruzioni che definisce “mitologiche” così come Confuorti era definito “fantomatico”.
Non si preoccupa di usare energie per capire come sia stato possibile, per un finanziere italiano, sfruttare San Marino a proprio vantaggio; non si preoccupa di intervenire immediatamente per eliminare da posizioni dirigenziali e istituzionali le persone-cerniera, cioè quelle che rischiano di garantire la continuità con il gruppo dell’Advantage Financial di Confuorti.
No, la missione di Celli è sbugiardare l’opposizione.
Il segretario Celli difende il nostro stato ed il rispetto delle regole oppure difende Siotto e Savorelli e la loro operazione fatta contro gli interessi del Paese?
Cosa possiamo dire se non che…ognuno ha le sue priorità.
cs MDSI
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