SI, quel bilancio di Cassa s'ha da fare. E Romito ha eseguito il compito per cui è venuto a San Marino.
Come da copione già scritto e ampiamente dimostrato, apprendiamo che Romito il prossimo 14 settembre lascerà l’incarico di presidente del Consiglio di Amministrazione di Cassa.
Un incarico che non avrebbe dovuto nemmeno ricoprire, dal momento che non ne aveva i requisiti perché raggiunto da una richiesta di rinvio a giudizio. Nonostante un Ordine del Giorno che si impegnava a sostituirlo dopo la sua lettera di dimissioni, e’ rimasto ben ancorato alla poltrona con il benestare del governo e della maggioranza targata adesso.sm, col suo compito ben preciso da svolgere.
D'altronde Celli già a maggio scorso aveva annunciato, a mo’ di arcangelo Gabriele, che Romito se ne sarebbe andato entro 120 giorni. E così è stato.
Evidentemente, come un cecchino con un preciso bersaglio, il mandato di Romito aveva un obiettivo ben preciso, che è stato raggiunto.
Ma si sa, il lavoro sporco qualcuno doveva pur farlo e quale miglior profilo se non colui che assieme a Mussari, Vigni e Baldassarri ha compartecipato al dissesto e allo svuotamento di Monte dei Paschi di Siena?
Ed ora dopo avere affossato il bilancio di Cassa di Risparmio e preparato quindi il terreno per il debito milionario, colpo di scena se ne va lasciando noi in un mare di debiti mentre lui chissà se si porterà via i 100 mila euro di compenso che si e’ auto-deliberato.
Non sentiremo la mancanza di Romito, come non sentiamo la mancanza di quei predoni che dopo aver preparato l’assalto alla diligenza spariscono col bottino lasciano il nostro paese in un mare di … guai.
comunicato stampa
Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme
Come da copione già scritto e ampiamente dimostrato, apprendiamo che Romito il prossimo 14 settembre lascerà l’incarico di presidente del Consiglio di Amministrazione di Cassa.
Un incarico che non avrebbe dovuto nemmeno ricoprire, dal momento che non ne aveva i requisiti perché raggiunto da una richiesta di rinvio a giudizio. Nonostante un Ordine del Giorno che si impegnava a sostituirlo dopo la sua lettera di dimissioni, e’ rimasto ben ancorato alla poltrona con il benestare del governo e della maggioranza targata adesso.sm, col suo compito ben preciso da svolgere.
D'altronde Celli già a maggio scorso aveva annunciato, a mo’ di arcangelo Gabriele, che Romito se ne sarebbe andato entro 120 giorni. E così è stato.
Evidentemente, come un cecchino con un preciso bersaglio, il mandato di Romito aveva un obiettivo ben preciso, che è stato raggiunto.
Ma si sa, il lavoro sporco qualcuno doveva pur farlo e quale miglior profilo se non colui che assieme a Mussari, Vigni e Baldassarri ha compartecipato al dissesto e allo svuotamento di Monte dei Paschi di Siena?
Ed ora dopo avere affossato il bilancio di Cassa di Risparmio e preparato quindi il terreno per il debito milionario, colpo di scena se ne va lasciando noi in un mare di debiti mentre lui chissà se si porterà via i 100 mila euro di compenso che si e’ auto-deliberato.
Non sentiremo la mancanza di Romito, come non sentiamo la mancanza di quei predoni che dopo aver preparato l’assalto alla diligenza spariscono col bottino lasciano il nostro paese in un mare di … guai.
comunicato stampa
Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme
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