Al termine dell’odierna seduta del Congresso di Stato i Segretari di Stato con delega alle Finanze Marco Gatti e al Lavoro Teodoro Lonfernini, hanno comunicato l’intenzione dello stesso Congresso di Stato di intervenire, con un forte richiamo alla responsabilità alle parti coinvolte, nella trattativa per il rinnovo dei contratti dei dipendenti del settore bancario. Trattativa che non prevede un diretto coinvolgimento del Governo (così come per tutti i contratti di lavoro tranne che per quelli dei dipendenti della Pubblica Amministrazione) ma che, considerati i disagi venutisi a creare per cittadini e imprese e, soprattutto, dopo che un’attenta analisi evidenzia troppa distanza fra le richieste dei dipendenti e le proposte delle associazioni che rappresentano gli istituti bancari, rende necessario favorire momenti di confronto per agevolare le trattative al fine di raggiungere nel minor tempo l’equilibrio indispensabile: alle 17,30 presso la Sede della Segreteria di Stato per le Finanze sono stati convocati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e quelli di Associazione Bancaria Sammarinese. Il Congresso di Stato, pertanto, farà un richiamo alla responsabilità sollecitando le parti ad un rinnovo in un quadro coerente con le condizioni del Paese. Dopo 8 giorni di mobilitazione nel Paese si avverte preoccupazione. Il Congresso di Stato ritiene che la trattativa stia andando oltre la sostenibilità e che i settori economici e la cittadinanza stiano pagando troppo cari i disservizi su servizi essenziali. “Il Paese sta guardando quanto accade e si aspetta una rapida soluzione -hanno ribadito i Segretari di Stato in conferenza stampa-. Contratti impegnativi sono già stati risolti nella legislatura corrente, non crediamo che non si riesca a completare l’iter per quanto riguarda il settore bancario, è evidente che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Invitiamo a non dimenticare l’impegno profuso a tutela dei lavoratori del settore bancario e delle banche stesse nel recente passato e a non dare per consolidato gli indici molto positivi che oggi ci arrivano dal comparto. L’interruzione di un servizio essenziale crea danni all’economia e disagi ai Cittadini che nelle banche hanno i loro soldi. Siamo grati e riconosciamo la disponibilità dei dipendenti che stanno garantendo i servizi minimi. In situazioni come queste la responsabilità di tutte le parti in causa deve essere dimostrata”.
cs Congresso di Stato