Libera in un direttivo molto partecipato lancia un messaggio forte e chiaro: la cittadinanza esprime malcontento, dobbiamo continuare ad ascoltarli e passare all’azione. Il Palazzo e’ vuoto e scarico, Libera e’ sintonizzato con il Paese. Da qui la road map del Segretario Ciacci: “Pronte iniziative -sulla sanità, partendo dalla grossa preoccupazione per il Green Pass e le dichiarazioni di Di Maio, -dossier giustizia con denuncia rispetto ad un Governo creato da un Magistrato e da un connubio politica e giudico inaccettabile, con un Conto Mazzini sempre più in bilico, -progetto Npl ennesimo regalo ai banchieri e -in prima linea sul referendum Igv” Ci si chiede durante il direttivo il perché altri paesi europei riconoscano lo Sputnik e l’Italia no. Segno evidente che le relazioni bilaterali sono ai minimi termini. Preoccupano i disagi per studenti, imprese e lavoratori. Infine la proposta che potrebbe essere risolutiva: guardiamo gli anticorpi effettivamente prodotti dal singolo e non il tipo di vaccino, questo anche per garantire i diritti fondamentali tra cui il diritto al lavoro. Libera annuncia quindi una serie di iniziative pubbliche nel Paese, per mobilitare le persone stanche da un Governo troppo distante dai problemi comuni e impegnato a bloccare processi, aiutare i banchieri e fare verifiche per le proprie poltrone. Inoltre l’annuncio della conferenza programmatica per il 19/20 Novembre al Kursaal. “Tutta la società civile sarà coinvolta, deliberemo un dettagliato business plan per il Paese per i prossimi anni: al centro lavoro, sviluppo, cultura, territorio e diritti.” dichiara Dalibor Riccardi, Presidente di Libera.
C.s. Libera