La Convenzione garantirà il recupero dei capi di fauna selvatica feriti o in difficoltà da parte di associazioni e liberi cittadini ed il loro trasporto dal territorio sammarinese alle strutture del CRAS di Corpolò, nel rispetto delle pratiche di recupero in relazione alla specie.
Durante la mattinata di mercoledì 8 settembre, il Segretario di Stato per l’Ambiente e il Territorio della Repubblica di San Marino Stefano Canti e il Presidente dell’Associazione ETS ATENA ODV, gestore autorizzato del Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Corpolò Clara Corbelli, hanno firmato un accordo che garantirà l’accoglienza della fauna selvatica in difficoltà presso le strutture del CRAS di Corpolò. Istituzioni, Associazioni ambientaliste e liberi cittadini della Repubblica di San Marino, potranno soccorrere e gestire la fauna selvatica in difficoltà attraverso il trasporto dal territorio sammarinese presso il CRAS per garantire le necessarie cure, nel rispetto delle pratiche di recupero in relazione alla specie.
Questo importante accordo fa seguito a un percorso intavolato per la prima volta nella Repubblica di San Marino a Luglio di quest’anno con l’approvazione della legge n°137, la prima forma di tutela della fauna selvatica del nostro territorio, che consentirà alle istituzioni sammarinesi di poter sottoscrivere la Convenzione di Berna sulla Conservazione della Vita selvatica e degli Habitat Naturali.
La Convenzione firmata per il soccorso e la gestione della fauna selvatica, in particolare nel suo articolo 2, garantisce il recupero dei capi di fauna selvatica feriti o in difficoltà ed il loro trasporto dal territorio sammarinese alle strutture del CRAS, attraverso il servizio dell’UOS Sanità Veterinaria e Igiene Alimentare, del Centro Naturalistico Sammarinese e dalle Guardie del Servizio di Vigilanza Ecologica e, altresì, a privati cittadini. Lo stesso andrà a risolvere l’annoso problema delle numerose segnalazioni per soccorso alla fauna selvatica in difficoltà rinvenuta da privati cittadini sammarinesi e ricevute in particolare nel periodo primaverile ed estivo. L’impegno annuale per la cura, la riabilitazione ed il rilascio in natura di un numero non marginale di esemplari di diverse specie selvatiche non è assolutamente trascurabile, soprattutto in termini di tempo ma anche sotto il profilo economico se si considera che si ricevono richieste di intervento per un numero di oltre 100 casi all’anno.
Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente): “Sono piacevolmente soddisfatto della firma di questa convenzione, che persegue quello che è un forte segnale che questo Esecutivo e la mia Segreteria hanno voluto dare in termini di tutela del territorio, del paesaggio, della salute umana e dell’ambiente in genere. Il prossimo obiettivo è quello di realizzare un Centro di Recupero animali selvatici nel nostro territorio tramite la collaborazione del Centro Naturalistico Sammarinese, dell’APAS e della Federazione Caccia Sammarinese, che possa inoltre sviluppare progetti di didattica ambientale, di sensibilizzazione ai temi di protezione della fauna selvatica e dell’organizzazione di eventi oltre ad attività di formazione di futuri volontari per accrescere le competenze in territorio.”.
Comunicato stampa
Segreteria di Stato per l’Ambiente e il Territorio della Repubblica di San Marino