Il dibattito che ieri in Commissione Sanità ha accompagnato la presentazione dell’ordine del giorno delle forze di opposizione su Fondiss e operazione Titoli, ha ancora una volta sottolineato quanto Adesso.sm non abbia alcun interesse a fare chiarezza su questi aspetti. Nonostante l’ordinanza del Tribunale abbia fatto emergere il disegno criminale – che non è certo giunto a conclusione – che vede il finanziere Confuorti regista occulto delle politiche economiche del paese, Adesso.sm pare non voler riconoscere la fluidità con cui Confuorti, grazie alle sue influenze dirette, è riuscito a far sì che i suoi milionari debiti in banca Cis venissero pagati dai sammarinesi, che a loro insaputa hanno acquistato (con i soldi di Banca Centrale tra cui probabilmente quelli del Fondiss) quasi 50 milioni dei suoi titoli spazzatura. Pardon, titoli ad alto livello speculativo.
“Ma il 30 giugno ritornano quei soldi!” si affrettano a dichiarare sulle prime pagine dei loro giornali. Nessuno ha mai messo in dubbio che all’interno del “calderone” di Banca Centrale ci siano le risorse necessarie per coprire la milionaria fuoriuscita dei soldi di Fondiss (fuoriuscita che, è bene ricordare, senza i decreti del governo non sarebbe stata possibile). Il problema è che quel denaro è stato usato per coprire i debiti della società di Confuorti, delle sue parenti, della sua socia nonché moglie del membro di vigilanza di Banca Centrale Filippo Siotto. Ma di questi aspetti Adesso.sm non si interessa, non li considera neppure.
E non interessa neppure sapere IN CHE MODO, siano stati investiti i soldi di Fondiss depositati in Banca Centrale. Perché è questo che abbiamo chiesto di verificare tramite l’ordine del giorno che abbiamo presentato in Commissione. Niente da fare. Alla maggioranza basta crogiolarsi nella sicurezza per cui, nel caso i sammarinesi controllassero le proprie posizioni, vedrebbero virtualmente il saldo dei loro contributi.
Una delle domande a cui dovrebbero rispondere semmai è un’altra: se oggi i titoli che Banca centrale ha acquistato dal CIS anche usando le risorse di Fondiss venissero venduti sul mercato, quanto otteniamo in cambio?
E invece niente, chissenefrega di come sono stati usati quei soldi! Chissenefrega se sono serviti alla cricca per sanare i propri debiti, chissenefrega se un’operazione così subdola è stata confezionata dalla cricca e attuata anche grazie al governo e alla maggioranza che ancora spudoratamente difendono quei decreti di luglio!
Noi continuiamo a sostenere che Banca Centrale, in quanto ente partecipato dallo Stato, debba rispondere ad ogni singolo contribuente sammarinese, debba rispondere delle proprie azioni e dei propri investimenti. Chiediamo quindi che venga annullato l’atto di acquisto, totalmente improprio, per evitare che rimanga in pancia a Banca Centrale e quindi in carico ai cittadini. Se c’è tanto da guadagnarci, che se li prenda indietro banca CIS quei titoli!
Di questo e di molto altro parleremo alla serata pubblica di giovedì 24 maggio alle ore 21:00 alla sala Montelupo di Domagnano.
Nonostante Adesso.sm abbia ufficialmente declinato il nostro invito alla serata, ci auguriamo che i tre Consiglieri che in tv avevano dato disponibilità siano comunque presenti.
cs
PDCS-RETE-PS-PSD-MDSI
“Ma il 30 giugno ritornano quei soldi!” si affrettano a dichiarare sulle prime pagine dei loro giornali. Nessuno ha mai messo in dubbio che all’interno del “calderone” di Banca Centrale ci siano le risorse necessarie per coprire la milionaria fuoriuscita dei soldi di Fondiss (fuoriuscita che, è bene ricordare, senza i decreti del governo non sarebbe stata possibile). Il problema è che quel denaro è stato usato per coprire i debiti della società di Confuorti, delle sue parenti, della sua socia nonché moglie del membro di vigilanza di Banca Centrale Filippo Siotto. Ma di questi aspetti Adesso.sm non si interessa, non li considera neppure.
E non interessa neppure sapere IN CHE MODO, siano stati investiti i soldi di Fondiss depositati in Banca Centrale. Perché è questo che abbiamo chiesto di verificare tramite l’ordine del giorno che abbiamo presentato in Commissione. Niente da fare. Alla maggioranza basta crogiolarsi nella sicurezza per cui, nel caso i sammarinesi controllassero le proprie posizioni, vedrebbero virtualmente il saldo dei loro contributi.
Una delle domande a cui dovrebbero rispondere semmai è un’altra: se oggi i titoli che Banca centrale ha acquistato dal CIS anche usando le risorse di Fondiss venissero venduti sul mercato, quanto otteniamo in cambio?
E invece niente, chissenefrega di come sono stati usati quei soldi! Chissenefrega se sono serviti alla cricca per sanare i propri debiti, chissenefrega se un’operazione così subdola è stata confezionata dalla cricca e attuata anche grazie al governo e alla maggioranza che ancora spudoratamente difendono quei decreti di luglio!
Noi continuiamo a sostenere che Banca Centrale, in quanto ente partecipato dallo Stato, debba rispondere ad ogni singolo contribuente sammarinese, debba rispondere delle proprie azioni e dei propri investimenti. Chiediamo quindi che venga annullato l’atto di acquisto, totalmente improprio, per evitare che rimanga in pancia a Banca Centrale e quindi in carico ai cittadini. Se c’è tanto da guadagnarci, che se li prenda indietro banca CIS quei titoli!
Di questo e di molto altro parleremo alla serata pubblica di giovedì 24 maggio alle ore 21:00 alla sala Montelupo di Domagnano.
Nonostante Adesso.sm abbia ufficialmente declinato il nostro invito alla serata, ci auguriamo che i tre Consiglieri che in tv avevano dato disponibilità siano comunque presenti.
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