“Non si può vivere in modo sano in un corpo malato”, come ricorda spesso Enrico Giovannini, portavoce ASviS per l’agenda 2030, è stato l’incipit con cui l’associazione “Basta Plastica in Mare Network” ha aperto da Rimini il proprio Fuorisalone Ecomondo 2020 “Pandemia = Moratoria Plastica?”, reso accessibile in forma virtuale su Facebook e Youtube, stante l'emergenza Covid-19 e relativi DPCM. E che sarà trasmesso domenica 8 novembre in prima serata su Icaro Tv, canale 91, ore 20.30. Nel pomeriggio di giovedì 5 novembre, con la conduzione di Simona Mulazzani, in diretta dalla sede della Fondazione Carim, Manuela Fabbri, presidente dell'associazione, ha illustrato la missione del Network, anche alla luce dell'attuale emergenza sanitaria che aggrava lo stato di salute dei mari e dei fiumi con materiali plastici monouso e dispositivi dispersi ancora in maggiore quantità. Prefigurando le azioni per il futuro. I lavori la cui regia complessa per i tanti interventi in remoto da tutta Italia, gestita dal Gruppo Icaro, si sono aperti con il saluto partecipe ai temi ambientali dell’arch. Mauro Ioli, di recente nominato presidente della Fondazione Cassa di Risparmio che con condivisione e continuità ha ospitato nella Corte di Palazzo Buonadrata, anche FUORISALONE Ecomondo 2020, nella sua terza edizione. Subito dopo a sorpresa, in diretta video dalla Residenza Municipale, è intervenuto Andrea Gnassi, sindaco di Rimini nonché presidente di Destinazione Romagna, il quale ha ringraziato l’associazione Basta Plastica in Mare per l’impegno puntuale sul campo, e premettendo che avrebbe messo i piedi nel piatto, ha riproposto con forza le ragioni per cui anch’egli, come da subito l’associazione, è assolutamente contrario a considerare l’ipotesi di un susseguirsi di pale eoliche di due volte e mezzo il grattacielo di Rimini, prospicenti la costa più accogliente d’Italia, per benessere, piacevolezza, amore per il mare ed esaltazione della natura. E ha concluso: “Abbiamo ripulito il mare dai reflui e ci mettiamo l’ecomostro?” La prima tavola rotonda “Pandemia & plastica: le azioni”, ha aperto i lavori. Coordinata da Marco Fratoddi, segretario dei Giornalisti Ambientalisti, direttore di Sapereambiente, il quale, ha anche mostrato un filmato girato in Lazio che illustra il progetto di Petroltecnica che impedisce ai rifiuti di raggiungere il Tevere. Perché vero, l’argomento è la prevenzione, come chiede a gran voce Basta Plastica in Mare, non disperdere la plastica per poi doverla raccogliere, cosa che tutti gli esperti definiscono comunque impossibile. Ma nel frattempo bisogna impedire che al mare i rifiuti ci arrivino. Lo sostiene anche Franco Borgogno, presidente onorario dell’associazione e autore di “Plastica, la soluzione siamo noi” il libro appena uscito (Ed. Nutrimenti) che racconta dodici storie e impegni positivi tra le quali quella di Enzo Favoino, ricercatore scientifico di Zero Waste Europe, a loro volta si sono molto impegnati per classificare ciò che in Adriatico arriva dal Po. Favoino che partecipa alle ricerche internazionali, sostiene che è acclarato che non sia più sufficiente riciclare, ma occorre urgentemente ridurre la plastica monouso. Una conferma istituzionale data al confronto anche dall’intervento da Bologna di Irene Priolo, assessora regionale all’Ambiente. Edoardo Carminucci, vicepresidente, ha coordinato la tavola rotonda “I giovani in era Covid-19”, con gli interventi da Bari di Rosanna Bellomo, responsabile dei gruppi di Clean Up Italia e di Simone Fabbri di La Nuova Era Rimini, i quali hanno fatto propositi di azioni comuni e ripercorrendo l’esperienza di “A mani nude”, l’azione dimostrativa partita da Rimini per il Solstizio d’Estate 2020 e che ha contaminato le coste italiane. Michele Governatori, esperto e autore di Derrick a Radio Radicale insieme a Marco Zaoli paesaggista e docente di urbanistica e pianificazione territoriale, si sono confrontati sul tema rinnovabili ed eolico offshore. La visione del film reality “La Natura del Mare”, l’impresa di esortazione ecologica che ha visto diciotto econuotatori percorrere a bracciate 7,5 km da Cattolica a Fiorenzuola di Focara intorno al Parco Naturale del Monte San Bartolo, ha riportato tutti a quello splendido 22 agosto. E il primo attestato di partecipazione con il libro di Franco Borgogno li ha consegnato Mariano Gennari, sindaco di Cattolica a Eleonora Tagliaventi, la sua cittadina più volte campionessa italiana. Mentre è stata Chiara Astolfi, direttrice di Visit Romagna, tra i partner dell’evento a consegnare virtualmente gli attestati a una stretta rappresentanza dei quattro gruppi: italiano (in acque gelide), Master Repubblica di San Marino, Sub Gian Neri Rimini e Garden Nuoto. E in chiusura i pensieri femminili registrati di buon auspicio per il 2021, di signore portatrici di ruoli e incarichi istituzionali, e non, comunque utili all’ambiente: Nadia Rossi Vicepresidente commissione ambiente RE-R, Anna Montini (assessora ambiente Rimini) Maria Luisa Stoppioni (assessora cultura Cattolica), Cristina De Tullio (econuotatrice), Valentina Ridolfi (direttrice Piano Strategico), Chiara Astolfi (direttrice Visit Romagna). La conclusione di Manuela Fabbri, da presidente del Network, è stata di soddisfazione e ringraziamento a tutti i partecipanti, e agli associati per il lavoro svolto durante questo difficile anno, senza arrendersi. Alla Fondazione Cassa di Risparmio per la cortese ospitalità, ad Andrea Gnassi sia come sindaco che in qualità di presidente di Destinazione Romagna per la vicinanza alle azioni ecologiche dell’associazione, che ha il mare al centro della propria missione sociale: Rimini con la sua riviera, si diceva un tempo, sono “l’industria senza ciminiere”. Allora aiutiamoci a rigenerarci sempre nel rispetto di ogni sostenibilità.
FUORISALONE Ecomondo 2020 (post) del 7 novembre
7 nov 2020
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