Da ieri ha preso il via la 93esima Adunata Nazionale degli Alpini che fino a domenica 8 maggio, giorno della sfilata, vedrà la città di Rimini interessata da oltre 450 mila presenze. Per l’occasione la Guardia di Finanza di Rimini ha messo in atto, per tutta la durata dell’evento, un piano di intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e di contrasto alla circolazione di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale. Sono infatti 50 i militari della Guardia di Finanza che, oltre a concorrere ai servizi di sicurezza e ordine pubblico, opereranno per tutta la durata della manifestazione presso le zone della città interessate dalla manifestazione eseguendo anche controlli di polizia economica e finanziaria. Come noto, il marchio dell’Associazione Nazionale degli Alpini è un marchio registrato e, come tale, soggetto alle regole di utilizzo e copyright. Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, Col. Alessandro Coscarelli, ha quindi promosso, nei giorni scorsi, un incontro con il responsabile commerciale e marketing dell’A.N.A. al fine di meglio indirizzare l’operato delle Fiamme Gialle Riminesi nel corso della manifestazione. Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi criminali. Nel mercato dei beni e servizi, la Guardia di Finanza svolge un ruolo di primo piano nel contrasto alla contraffazione di marchi e brevetti, per questo le Fiamme Gialle Riminesi, in questi giorni, presidieranno con ancora maggiore intensità tale mercato, contrastando le condotte illecite di contraffazione di marchi e brevetti, di pirateria audiovisiva, di immissione in commercio di prodotti non sicuri. Contrastare la contraffazione contribuisce, infatti, a creare le condizioni per rafforzare la competitività delle aziende italiane a livello internazionale. I Finanzieri, inoltre, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio sono anche impegnati nell’accertare il corretto rilascio di scontrini e ricevute fiscali da parte delle attività commerciali interessate dalla manifestazione. Il contrasto all’evasione fiscale, infatti, passa anche dalla corretta emissione della documentazione a comprova delle transazioni. Tali controlli rientrano tra le prerogative della Guardia di Finanza quale polizia economico finanziaria. In tale accezione, il Corpo si distingue da ogni altra Forza di Polizia e dalle Agenzie che tutelano l’Erario essendo in grado di colpire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno.