San Marino, la più antica Repubblica del mondo, si fonda su una autentica storia di libertà, civismo e partecipazione democratica. In occasione della Giornata Internazionale della Democrazia, appena celebrata, DOMANI - Motus Liberi intende porre l’attenzione su una questione vitale per la nostra comunità. Le ormai consolidate pratiche di ammiccamento verso i cittadini durante ogni tornata elettorale quali, ad esempio, promesse di favori, posti di lavoro, aumenti di stipendio, così come minacce ai candidati ed agli elettori tali da far sorgere paure di ritorsioni sul posto di lavoro tanto pubblico quanto privato, mettono a repentaglio la genuinità del processo democratico sporcando la libertà e l’immagine del nostro Paese. Se vogliamo essere sinceri molti a San Marino, non certo da oggi, evitano di candidarsi per paura, così come per paura e non per scelta evitano di votare o votano certi schieramenti. Questo non lo vede e non lo sa solo chi non vuol vedere e non vuol sapere! Nessuno avrà mai il coraggio di denunciare questi fatti ma a chi, leggendo queste parole, sa dentro di sé di aver contribuito a sostenere questo sistema, diciamo espressamente che noi rappresentiamo l'alternativa. DOMANI - Motus Liberi denuncia con forza queste indegne operazioni, reputando inaccettabile che simili comportamenti, dettati unicamente da biechi interessi di potere e prevaricazione, trovino spazio nel contesto politico di un Paese che, da sempre, rappresenta agli occhi del mondo un indiscusso simbolo di libertà. San Marino ha una tradizione millenaria da difendere a ogni costo. Una storia che ha vissuto il suo più alto esempio di partecipazione civica e autogoverno nell'Arengo del 1906. Che, oggi più che mai - specie nella cornice di questa importante Giornata Internazionale - è per noi indispensabile richiamare come guida pratica per il cammino della nostra democrazia. Abbiamo nelle nostre radici la migliore ricetta per affrontare le sfide del futuro. Esprimendoci non solo come forza politica, ma parlando da cittadini ai cittadini, invitiamo i membri della nostra comunità a una profonda e non più rinviabile riflessione: soltanto attraverso un approccio alla vita pubblica che veda nella partecipazione attiva e consapevole la sua stella polare potremo ricostruire lo splendore della nostra tradizione politica. Siamo chiamati a intraprendere una rivoluzione culturale che deve coinvolgere ognuno di noi, senza eccezioni, rifiutando le arroganti e ambigue logiche cui troppo spesso una politica miope e compromessa ci ha abituati. Solo così potremo davvero considerarci parte dell'ingranaggio che fa battere il cuore pulsante della nostra Repubblica.
DOMANI - Motus Liberi