Si chiamava Quarto Gasperoni, aveva 78 anni ed era molto conosciuto in Repubblica e in particolare nella sua Serravalle. Appassionato di motori, stava partecipando al Giro dei Castelli, organizzato dal Motoclub Pennarossa, con tragitto Chiesanuova-Dogana-Chiesanuova.
Pochi minuti prima delle 11, mentre era in sella alla sua BMW 1200 GS, si trovava lungo la superstrada, a Domagnano, corsia ascendente, in prossimità della nuova minirotatoria che precede il rettilineo di fronte all'ex Symbol. Per cause da accertare ha perso il controllo della moto, per poi urtare un cordolo, finendo a terra dopo l'impatto con un paletto della segnaletica stradale.
Pare che una coppia a bordo di un auto che era poco dietro, l'abbia visto sbandare vistosamente prima dell'incidente nel quale non sarebbero rimasti coinvolti altri mezzi. Giunti sul posto i sanitari del 118 hanno tentato di rianimarlo per circa mezz'ora ma l'uomo non ce l'ha fatta. Tra le ipotesi all'origine del sinistro e del decesso, anche quella del malore.
Come prevede, in questi casi, la prassi, verrà aperto un fascicolo d'indagine da parte della magistratura, per accertare le cause. Ad eseguire i rilievi per la dinamica, la Polizia Civile.
Quarto Gasperoni, da molti conosciuto con il soprannome di “Burio”, lascia la moglie, una figlia e due figli, entrambi ex calciatori della nazionale sammarinese. Immensa tristezza per l'accaduto da parte della dirigenza del Motoclub Pennarossa: il Giro dei Castelli in moto quest'anno era stato dedicato ad un socio recentemente scomparso e quello che doveva essere un momento di commemorazione tra amici è stato funestato, purtroppo, da un tragico incidente mortale accaduto ad uno di loro.