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Il 1° Luglio termina il mercato tutelato dell’energia elettrica

Il mercato di tutela oggi costa 0.07 euro a kwh e tu quanto spendi?

27 giu 2024
Il 1° Luglio termina il mercato tutelato  dell’energia elettrica

Manca poco al primo luglio, quando cesserà il mercato di maggior tutela dell’energia elettrica. Il Governo aveva annunciato mesi e mesi di campagna informativa, ma non si è visto proprio nulla, lasciando gli utenti privi di qualsiasi riferimento e informazione, se non gli sportelli delle associazioni dei consumatori o dei fornitori di energia. Tante sono le richieste di chiarimenti che i consumatori della provincia di Rimini che sottopongono ai nostri sportelli.

Inoltre, dal contatto quotidiano con gli utenti, emerge in molti casi una diffusa condizione di costi sostenuti nel mercato libero luce, anche tripli rispetto a quelli del tutelato, in particolare riferibili a chi ha sottoscritto contratti a prezzo fisso negli anni scorsi. Ma sapere quanto si spende, al di là del costo finale in bolletta, non è semplice.

Come controllare in bolletta il costo unitario, sostenuto nel mercato libero? Un errore molto diffuso è quello di dividere il costo sostenuto per il consumo. Ma nella bolletta sono presenti molti altri costi, diversi per gestore e contratto, non relativi al costo della materia prima. Oggi il mercato di tutela fattura 0,07 Euro al Kilowattora (kWh) mentre il prezzo di mercato, al 20 giugno, del PUN (Prezzo Unico Nazionale) è di Euro 0,11 al kWh. Per i fornitori non è obbligatorio indicare in bolletta un elemento di questa rilevanza. Alcuni fornitori riportano in bolletta il costo unitario del kWh. Per gli altri fornitori bisogna telefonare al numero verde chiedendo il dettaglio della bolletta. Il fornitore non può opporsi, e se lo fa può essere sanzionato.

Cosa fare in caso di costo eccessivo nel mercato libero?

Sono tre le cose possibili: - Si può rinegoziare il costo con il proprio fornitore, se lo stesso è disponibile. Va ricordato che i contratti a prezzo fisso devono essere accompagnati da una attenzione maggiore, da parte del cliente, rispetto al variabile. E’ necessario seguire l’evoluzione del mercato, per non pagare più del dovuto.

- Si può cambiare fornitore, ricercando i prezzi migliori. Un cambio di fornitore non cambia letteralmente nulla rispetto alla qualità della fornitura ed alla gestione tecnica,

- Si può rientrare nel Mercato Tutelato. A parere di molti, trai quali Arera, è la modalità in questo momento più conveniente per gli utenti. Va però esercitata entro fine giugno, e consente di “scivolare”, dal 1° luglio, nel Servizio a Tutele Graduali, con costi fissi più contenuti di quelli a mercato libero. Anche qui il fornitore non può ostacolare il rientro nel mercato tutelato, fosse anche per un giorno soltanto.

E chi è nel mercato tutelato? Non deve fare nulla, dal 1° luglio entrerà per tre anni nel Servizio a tutele graduali, ad eccezione degli utenti vulnerabili, che rimarranno serviti con le condizioni della tutela. Ma attenzione! Tantissime persone pensano di essere nel mercato tutelato, ma in realtà sono nel mercato libero. Tra queste persone, spesso anziane, si concentrano i casi di costi eccessivi, sia nella Luce che nel Gas. Infine i consumatori debbono ricordare sempre molto attenti alle proprie bollette non delegando la fiducia esclusivamente sul fornitore che naturalmente ha altri interessi.


Cs Federconsumatori Rimini







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