La voce di Renata Tebaldi è risuonata ancora una volta al Teatro alla Scala e lo ha fatto grazie alle registrazioni proposte dai relatori di "Ritratto d’artista: Renata Tebaldi, la vita e il belcanto", l’evento che la Fondazione Renata Tebaldi ha organizzato insieme al Teatro stesso in occasione del 15° anniversario della scomparsa dell’artista. Sono stati Stephen Hastings, corrispondente italiano della rivista Opera News, Carla Maria Casanova, giornalista e scrittrice e Giovanni Gavazzeni, musicologo e critico musicale a far ascoltare alla platea registrazioni degli anni in cui la voce d’angelo era all’apice del suo splendore e a raccontarne la biografia e, soprattutto, il ricordo personale. Il saluto della Fondazione è stato portato da Rossella Fugaro e Barbara Andreini, a nome del Presidente Niksa Simetovic. Il ritratto che è emerso è quello di una grande artista, appassionata nello studio e nella ricerca della perfezione, caparbia nel raggiungimento dei suoi obiettivi e vocata alla cura di quel dono che, seppure nella modestia che l’ha sempre contraddistinta, lei era consapevole di avere ed il mondo le ha sempre riconosciuto. Una donna di grande spessore e sensibilità, una professionista che anche oggi è, grazie alle incisioni, maestra per le giovani generazioni, “una voce che continua a regalare profonde emozioni” come ha sottolineato Stephen Hasting, puntuale ed impeccabile nella propria esposizione. La Fondazione Renata Tebaldi ed il Teatro alla Scala hanno voluto ricordarla nel giorno in cui, 15 anni fa, si spegneva a San Marino circondata dagli amici più cari, quelli a cui ha autorizzato la costituzione di una Fondazione che perpetrasse il suo ricordo e che diventasse un punto di riferimento per i giovani cantanti. Il 2019 è stato per la Fondazione Renata Tebaldi un anno di grandi eventi, ricordando l’anniversario dalla scomparsa e parimenti i 3 lustri di propria attività. Il cartellone si è concluso ieri con l’evento scaligero, nel teatro dove l’amata artista con la sua sontuosa “voce d’angelo” e il calore della sua umanità fu indimenticabile protagonista dal 1946 al 1960. La conferenza ha vantato il Patrocinio della Città Metropolitana di Milano e quello del Senato della Repubblica italiana.
c.s. Fondazione Renata Tebaldi