Nei momenti di difficoltà c’è sempre chi si lamenta inutilmente, chi già sapeva tutto e siccome lo aveva detto evita di assumersi la responsabilità, chi ritiene comunque sbagliato ciò che fanno gli altri, chi dice di essere vittima e quindi attende il riscatto senza muovere un dito. I peggiori sono coloro che dicono che le cose che si stanno facendo si dovevano fare prima, non avendo fatto nulla, prima, affinché si facessero. Purtroppo convincere una comunità che è tempo di lavorare insieme per un unico progetto, che occorre unire intorno ad uno stesso obiettivo persone e gruppi sociali, rappresenta un problema. Eppure se non c’è chi si fa carico di tirare il carro verso le soluzioni, le difficoltà diventeranno sempre più gravi fino a risultare impossibili da superare. “Libera” nasce con pochi ma sostanziali obiettivi ed ha una priorità: unire il Paese per trovare insieme, partiti e movimenti, forze sindacali e datoriali, la soluzione alla più grave crisi economica mai vissuta dalla Repubblica. Questo il motivo sostanziale per cui l’esperienza di Adesso.sm è stata messa in discussione e si è ritenuto necessario sacrificare un governo affinché si generassero i presupposti di una collaborazione politica e sociale, unico modo capace di dare una risposta alla crisi. A poco a poco è cresciuta la consapevolezza che le decisioni cruciali e le riforme strutturali saranno possibili solo se le rappresentanze dell’intero Paese decideranno di assumersene la responsabilità. Per tale motivo abbiamo prospettato l’idea, oggi divenuta un fatto concreto, di dare vita al Tavolo Istituzionale sottoponendo a tale assemblea il compito di individuare soluzioni condivise. I problemi generatisi nei lunghi anni in cui il Paese ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità, hanno l'occasione per essere risolti, il Tavolo Istituzionale ha iniziato ad operare sulla base di un preciso ordine del giorno che intende affrontare ad uno ad uno i temi cruciali che partono dalla crisi del sistema bancario e giungono alle conseguenze generate sul bilancio dello Stato. Un primo importante risultato si è già manifestato con le organizzazioni internazionali che hanno apprezzato questa modalità di lavoro che il Paese si è dato. La delegazione del Fondo Monetario Internazionale ha esplicitamente detto che continuerà a sostenere la Repubblica di San Marino augurando fortuna e operatività positiva al Tavolo Istituzionale “testimonianza dell’unità del Paese intero contro la crisi”. Se non avessimo fatto i passi necessari questa apertura di credito non ci sarebbe stata e oggi ci troveremmo a fare i conti con un elenco di pesanti prescrizioni che non vogliamo che la nostra collettività subisca. Siamo ancora in tempo, ma questa è l’ultima opportunità per decidere quale deve essere il nostro destino e quale strada intraprendere per risolvere i gravi problemi che abbiamo di fronte. Queste soluzioni devono essere trovate sul Tavolo Istituzionale. Mettere da parte le polemiche e lavorare per lo stesso obiettivo risulta indispensabile. "Libera" continuerà a dare il massimo del proprio impegno in questa direzione.
c.s. Libera