Rinnovo del contratto industria, c’è il via libera per un aumento del 5,4% spalmato sul biennio 2022-2023. Sono 6.500 i lavoratori interessati. Con la riunione di martedì 19 aprile dell’Attivo dei Quadri della FLI-CSU, si è conclusa la prima fase di consultazione con gli organismi della Federazione Unitaria Lavoratori Industria sul rinnovo del contratto del settore. Con una larga maggioranza, i delegati sindacali della FLI- CSU hanno approvato la sottoscrizione della ipotesi di accordo raggiunto con l’Associazione Industriali. È stata una trattativa - spiegano i segretari della Federazione Lavoratori Industria Agostino D’Antonio (CSdL) e Paride Neri (CDLS) - portata avanti in un contesto fortemente caratterizzato dall’incertezza economica e dalla crisi energetica causata dalla guerra russo-ucraina. Trattativa essenzialmente incentrata sull’aumento delle retribuzioni per far fronte al generalizzato aumento dei prezzi e delle utenze nonché la conferma dell’impianto di flessibilità”. Gli aumenti concordati sono il 3% per l’anno 2022 e 2,4% per il 2023 Nella tarda mattinata di domani (giovedì 21 aprile) presso la sede della Associazione Industriali, l'ipotesi di accordo sarà sottoscritto dalle tre sigle sindacali e dall'Anis con l’impegno che quanto in esso contenuto sarà la base di riferimento per la definizione entro la fine dell’anno del testo unico del contratto collettivo dell'industria, proseguendo poi l'iter previsto dalla legge sulla rappresentatività per la validità erga omnes.
c.s. Csu