Con la presente la Segreteria Interni interviene per chiarire alcune inesattezze contenute nel comunicato stampa della FPI USL riguardante il Corpo della Polizia Civile, già da tempo all’attenzione del Congresso di Stato. Preme precisare che, recentemente, attraverso l’elaborazione dell’articolo 31 della Legge 113/2020, si è intervenuti proprio per modificare le modalità dei copertura dei posti dirigenziali definitivamente vacanti. È stato infatti creato un automatismo in grado di garantire continuità anche in caso di assenza definitiva di un dirigente senza che vi sia la necessità di ricorrere ad una delibera del Congresso di Stato, come avvenuto finora. Ci si è liberati quindi di un passaggio basato sulla discrezionalità a vantaggio di un meccanismo equilibrato, basato appunto sull’ordine gerarchico. Una novità che è stata altresì oggetto di una nota inviata da questa Segreteria di Stato a tutti gli appartenenti al Corpo della Polizia Civile il 30 giugno u.s. In linea con la superiore modifica legislativa, i competenti uffici della Pubblica Amministrazione hanno provveduto a richiedere all’Ufficiale ed agli Ispettori del Corpo, nel rispetto dell’ordine gerarchico, la disponibilità a ricoprire temporaneamente la posizione di Comandante per un periodo di tre mesi eventualmente prorogabili per altri tre, secondo quanto stabilito dalla nuova normativa di riferimento. A seguito della formalizzazione della rinuncia all’incarico da parte dell’Ufficiale del Corpo, si è, quindi, proceduto con il primo Ispettore che, sulla base della gerarchia interna, aveva manifestato la propria disponibilità ovverosia l’Ispettore Athos Gattei. Dal 24 luglio u.s. l’Ispettore Gattei è, perciò, stato temporaneamente incaricato, mediante provvedimento del competente ufficio di gestione del personale, quale Comandante della Polizia Civile. Non vi è stata, pertanto, alcuna “forzatura” nel conferimento dell’incarico come impropriamente asserito nel comunicato dell’USL bensì, al contrario, la procedura seguita è assolutamente lineare e trasparente come si evince dagli atti del procedimento che ricordiamo sono liberamente accessibili da chiunque. Ci teniamo infine a rassicurare che la situazione del Corpo della Polizia Civile è oggetto, da diverse settimane, di incontri e ricognizioni: da un lato per inquadrare le criticità più urgenti e lavorare a risposte a breve-medio termine; dall’altro, per giungere alla definizione di una riorganizzazione in grado di dare una risposta efficace ai problemi stratificatisi nel tempo ma che naturalmente necessita di tempi più lunghi.
Segreteria Interni