Si accende la fucina degli Archivi Sostenibili, un’operazione eco-culturale unica nel suo genere nel panorama italiano, costola del San Marino Green Festival Un pubblico di adepti dell’arte e dell’ecologia, per il vernissage degli Archivi Sostenibili del San Marino Green festival, venerdì scorso, presso la Casa del Castello di Borgo Maggiore. E così l’offerta artistica sammarinese si arricchisce di un progetto unico nel panorama nazionale: una raccolta di opere d’arte in tema di ambiente e sostenibilità. Una raccolta eterogenea, con una spiccata vocazione didattica rivolta alle scuole ma non solo, già richiesta da eventi importanti quali il Festival della Pace di Brescia e l’Umbria Green Festival. A introdurre la “padrona di casa”, la capitana di castello Barbara Bollini, che ha avuto il merito di credere nel progetto e concedergli uno spazio prestigioso all’interno del proprio “municipio”. Quindi da Francesco Morganti, che ha portato il saluto della Segreteria di Stato per la Cultura, la parola è passata alla curatrice della mostra Annamaria Bernucci e al patron del festival Gabriele Geminiani, che si sono interrogati sul difficile ruolo dell’arte e degli artisti oggi, tra crisi climatica, guerre, povertà e pandemie. Ma i veri protagonisti della serata sono stati i visitatori che hanno interagito con le opere e fra loro, creando vivaci capannelli di cultura che sono rimasti accesi fino a notte inoltrata, Perché la vera cultura non è passarella, produce effetti, catalizza il dialogo fra le opere d’arte, in tutte le sue forme, e le persone. Come una lama infetta ci lambisce, e lascia nella carne i germi del dubbio e dell’utopia. Gli Archivi Sostenibili sono al momento aperti su appuntamento (info allo 0549 883450, casa del castello di Borgo Maggiore), a breve la diffusione di un orario settimanale per le visite.