Dal Corriere di Rimini e dalla nostra Tv di Stato arriva il grido di allarme del Comitato turismo organizzato che si è riunito ieri nella sede dell' Osla: “Siamo al collasso e senza una prospettiva di futuro”. I tour operator e le agenzie viaggi sono allo stremo. Il settore è in crisi e nella pratica poco o nulla è stato fatto per venire loro incontro. Servono interventi mirati: la politica non può e non deve girarsi dall’altra parte. Lo Stato ha messo in campo dei ristori che però non sono esaustivi dal punto di vista dei tour operator. Oltre al danno si aggiunge poi la beffa perché sempre nell’articolo del Corriere di Rimini il Segretario al Turismo Pedini Amati bacchetta gli operatori che si sono rivolti alla stampa e anticipa i contenuti dell’incontro che avrà con loro: “Quello che vorrei da domani è che i Tour operator di San Marino, e fra parentesi ce ne sono di caratura eccellente, vendessero la destinazione San Marino, cosa che non avviene molto spesso”. Va bene essere campanilisti, ma consigliare di vendere il Titano come destinazione per superare la crisi sa di presa per i fondelli e appare una accusa velata di incapacità a queste figure professionali che evidentemente – secondo Pedini Amati – non sanno fare il proprio mestiere! Noi crediamo che si debba andare al sodo e rispondere alle lecite richieste di intervento con i fatti e non con la pancia, magari perché infastiditi dal fatto che la protesta sia finita sui giornali. Queste “ripicche” non fanno onore ai nostri governanti chiamati a trovare soluzioni. Ma in fondo forse i dilemmi sono altri: leggiamo la nota trionfalistica con la quale il Segretario Ciavatta si incensa per i complimenti dell’Oms nella gestione della pandemia e non possiamo che tranquillizzarci, pensando che ogni guaio sia ormai alle spalle. Un sogno: perché quando ci svegliamo i problemi derivati dal green pass stanno sempre lì. E’ allucinante che si tessano le lodi della Segreteria Sanità e si voglia raccontare una realtà completamente distorta. Oggi in Italia parte il cosiddetto Green Pass rafforzato e la scadenza del 15 ottobre è sempre più vicina. E a proposito di realtà, essa ci dice che Di Maio ci vuole imporre la terza dose facendoci fare da cavie e che Ema non ha ancora ricevuto domanda di autorizzazione all'immissione in commercio da parte di Sputnik. Forse sarebbe il caso per qualcuno di andare un po’ meno sui giornali e passare più tempo in ufficio o ancora meglio fra la gente: si renderebbe finalmente conto di quello che pensano i sammarinesi...
C.s. Libera