Nella sessione appena conclusa del Consiglio Grande e Generale si è provveduto alla nomina dei componenti di alcuni importanti organismi giudiziari, in particolare dei consiglieri membri della Commissione Affari di Giustizia e dei membri non togati del Consiglio Giudiziario, questi ultimi a seguito dell’individuazione di criteri il più possibile condivisi con le opposizioni ed a seguito di approfondito dibattito. A questo proposito non si possono condividere le perplessità riguardo all’intervenuta nomina di professionisti sammarinesi, che certamente svolgeranno l’incarico con prudenza, rispetto, onestà ed alto senso dello Stato. Sono stati poi approvati il progetto di legge in materia di astensione e ricusazione dei Giudici nonché, dopo tanti anni di attesa, il progetto di legge che introduce disposizioni per implementare le garanzie e l’efficienza nel processo penale. Siamo lieti che le opposizioni abbiano riconosciuto che la normativa contenga buone innovazioni, utili a migliorare il procedimento penale del nostro Paese: questo è un elemento fondamentale, che non può essere sottovalutato. Riguardo al giudizio di terza istanza, che non è affatto uno strumento nuovo e le cui tempistiche sono state definite - maggiore garanzia di tutela per l’indagato che fino a sentenza di colpevolezza si presume innocente -, bisognerebbe considerare quanto un maggior numero di gradi di giudizio sia maggiormente garantista per la cittadinanza in merito al rispetto delle procedure. I tempi e le lungaggini processuali sono, invece, ciò su cui ancora occorre lavorare, meglio coordinandoli con i tempi di prescrizione: proprio con questo scopo è stato presentato un emendamento di maggioranza, che seppur sollecitato dal dibattito con le opposizioni è persino andato oltre, garantendo la sospensione della prescrizione per un intero grado di giudizio. Si cessi quindi con le strumentalizzazioni e si apprezzi invece lo sforzo che ha portato ad un testo ben costruito ed equilibrato, che deve applicarsi a tutti i procedimenti presenti e futuri, non ad uno soltanto. Si cambi allora l’approccio e si collabori, come negli ultimi tempi è spesso accaduto, per portare avanti le riforme necessarie al Paese, dando concretezza e forma all’operato della politica in vista della crescita, passo dopo passo, della nostra Repubblica, rendendola all’avanguardia e sostenibile per l’oggi e per il domani.
PDCS – RETE – NPR – DML – Consiglieri Indipendenti