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Michelotti (RF - AD): "Con il progetto San Marino BIO 100% potevamo essere un esempio mondiale, ma è stato affossato"

5 apr 2025
Michelotti (RF - AD): "Con il progetto San Marino BIO 100% potevamo essere un esempio mondiale, ma è stato affossato"

Chissà se qualcuno al convegno svoltosi a Domagnano il 27 marzo 2025 denominato: "Il cibo biologico, l’importanza di mangiare sano e naturale", si è ricordato di un progetto elaborato negli anni 2017/2018 e messo a regime nel febbraio del 2019 che si intitolava “San Marino BIO 100%”, da realizzarsi in 5 anni. Il progetto era ambizioso e si proponeva di far diventare la nostra Repubblica il primo paese al mondo completamente biologico (sia pubblico che privato e in tutte le filiere previste dai protocolli internazionali) in concorrenza con la Danimarca e uno staterello a nord-est dell’India di cui (pardon) non ricordo il nome. Quando il governo “Adesso.sm” fu fatto cadere (per oscure manovre di caccia alle poltrone. Caccia finita male in quanto altri andarono a rovinarsi nell’abbraccio mortale con mamma DC) il nuovo occupante la poltrona “Territorio e Ambiente”, il sig. Stefano Canti, detto Attila l’Unno nel senso che dove è passato lui non è cresciuta e tuttora non cresce più l’erba, non ha pervicacemente pensato (?) di meglio che affossare ogni progetto e idea in corso d’opera del passato governo perché distruggere è più semplice e facile che creare e inventare. Approfittando di un decreto d’emergenza emesso dal Congresso di Stato, in periodo Covid in cui si autorizzavano le rescissioni di contratti in corso tra l’Eccellentissima Camera e figure private per il reperimento di somme utili ad affrontare l’emergenza Covid (pratica illegale e altamente lesiva dell’immagine di correttezza della Repubblica verso impegni presi e poi disattesi con impegni di spesa già approvati), il sig. Canti ruppe il contratto con i consulenti del progetto “San Marino BIO 100%” prof. Antonio Borri e prof. Carlo Bazzocchi, tra i più esperti in Italia nel settore biologico, interrompendo e vanificando di fatto la realizzazione del progetto stesso messo in opera già da un anno e che aveva già cominciato a dare i suoi primi frutti. Oggi non saremmo quassù a spiegare gli effetti benefici del cibo biologico, saremmo invece chiamati da tutti i paesi del mondo a raccontare la nostra esperienza di Paese BIO al 100%. Saremmo potuti essere considerati i migliori nel settore BIO in generale, ma l’ignoranza di qualche incapace ha precluso al nostro Paese di poter fare una bella figura a livello planetario. La sfida era importante e difficile, mi ricordo le estenuanti riunioni con i consulenti e con gli addetti al settore agricolo nelle varie filiere: dalla zootecnia alla viticoltura, dai prodotti dell’orto (con il coinvolgimento dei cittadini che ne posseggono uno) al fare leggi protezionistiche per la proibizione dei prodotti chimici dannosi per la salute, ecc. ecc. Convegni come quello di giovedì 27 Marzo (ragazzi, dopo 6 anni siamo al 29%; scusate se a me sembra poco ma le mie idee mi portavano verso traguardi più alti) ci riportano ai tempi in cui, in pubbliche serate cercavamo di spiegare cosa avremmo voluto fare per la salute di tutti e cercavamo di far capire a tutti e non solo agli operatori agricoli, la bontà del percorso intrapreso. Ma evidentemente questo Paese si merita ben altro, si merita di essere governato da persone senza virtù né capacità progettuali; tanto basta vivacchiare con la solita politica miope del governare giorno per giorno non alzando mai lo sguardo oltre l’orizzonte, perché è lì che dovremmo andare ma con certe persone che hanno imparato solo ieri ad allacciarsi le scarpe, non arriveremo proprio da nessuna parte.

c.s. Augusto Michelotti
Repubblica Futura – Indipendente Area Democratica






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