Donald Trump minimizza il panico sui mercati per i nuovi dazi, definendoli "una cura" per i mali dell’economia americana. A bordo dell’Air Force One, il presidente ha spiegato ai giornalisti: "A volte serve prendere delle medicine per guarire", sottolineando che l’obiettivo è ridurre il deficit commerciale, non provocare il crollo delle Borse. "Il nostro Paese è molto più forte", ha detto, rispondendo stizzito a una domanda sulla soglia di caduta del mercato: "La sua domanda è stupida".
Trump ha ribadito la sua linea dura nei confronti di Cina ed Europa. "Avevamo un accordo quasi fatto per TikTok, poi la Cina lo ha cambiato per via dei dazi. Se avessi ridotto un po' i dazi, l’avrebbero approvato subito. Questo dimostra il loro potere". E avverte: "Non vogliamo deficit con altri paesi, avremo surplus o pareggio".
Sul fronte europeo, il presidente ha criticato la gestione degli scambi e della Nato: "Non possiamo continuare a perdere 1.900 miliardi di dollari e spendere per proteggere l'Europa". Alla proposta di azzerare le tariffe, come suggerito da Elon Musk, Trump risponde: "L'Europa ci ha trattato molto male, ora vogliono trattare, ma dovranno pagare".
Commentando la guerra in Ucraina, Trump ha condannato i bombardamenti e affermato: "Se fossi stato presidente, non sarebbe mai iniziata". Infine, rassicura: "Non credo che l'inflazione sarà un grosso problema, nel mio primo mandato non l’abbiamo avuta".