L’Unione Sammarinese Giornalisti, alla luce dei principi espressi dal Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, sintetizzati nella frase: "San Marino non deve mettere a repentaglio la libertà dei media”, posta a titolo del comunicato ufficiale diramato ieri, ha anticipato, nel pomeriggio di oggi e via e-mail, tre richieste: all’Eccellentissima Reggenza tramite la Segreteria istituzionale, al Direttivo della Consulta per l’informazione e al Segretario di Stato. Alla Reggenza si chiede di valutare la sospensione del comma relativo alla nomina dell’Autorità garante per l’informazione, oggetto della censura del Commissario per i diritti umani. Stessa richiesta viene fatta anche al Segretario di Stato. Mentre al Direttivo della Consulta è stata formulata la seguente richiesta: “L’Unione sammarinese giornalisti, viste le affermazioni del Commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani e considerato che si tratta di problematiche più volte sollevate dalla stessa Usgi, sia in fase di elaborazione della legge sia successivamente in fase di discussione e approvazione, chiede ufficialmente al Presidente e al Consiglio Direttivo della Consulta per l’Informazione - al fine di prevenire quanto meno parzialmente una grave violazione dei diritti dell’uomo – di ritirare le candidature proposte in funzione di un dettato normativo palesemente in contrasto con la tutela del diritto fondamentale di libertà dei media. Previsione normativa, tra l’altro, interpretata in maniera ancor più restrittiva e pericolosa per la libertà di espressione,per i diritti dei giornalisti e l’indipendenza dei mezzi di informazione”.
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