Attraverso dei campioni di terreno provenienti da scavi e demolizioni effettuati nel territorio del Titano, l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino cercherà di definire alcune miscele di calcestruzzo che, impiegando materiali altrimenti destinati alla discarica, potranno essere utilizzate in strutture ‘green’ dal ridotto impatto ambientale, comportando fra le altre cose un risparmio nelle materie prime. Proprio per supportare gli accademici impegnati nel progetto, curato dal corso di laurea in Ingegneria Civile, l’Ateneo sammarinese ha aperto le selezioni per affidare un assegno di ricerca, della durata di un anno, a un laureato magistrale al quale verrà chiesto di contribuire alla definizione di due soluzioni di calcestruzzo basate su tecniche e procedimenti diversi, che verranno sottoposte fra le altre cose a una serie di test in laboratorio. “Le tematiche relative all’uso di materiali innovativi ed ecosostenibili per l’industria delle costruzioni - si legge nel bando di selezione - sono da ritenersi rilevanti”. Negli ultimi anni, a proposito, l’Ateneo sammarinese ha avviato diversi “progetti di ricerca nell’area dell’uso di materiali cementizi ecosostenibili e dispositivi sismici in grado di ridurre l’impatto ambientale”. La selezione è aperta a candidati di età non superiore ai 35 anni, senza vincoli di residenza o cittadinanza. Le domande di partecipazione andranno consegnate entro le ore 12 del 14 febbraio. Maggiori informazioni sul sito www.unirsm.sm nella sezione “bandi e concorsi”, alla quale si accede dal menù grigio nella parte alta della homepage.
cs UniRsm