La coalizione promuove un dialogo aperto e inclusivo, sfidando la frammentazione politica con un impegno per la collaborazione e la trasparenza.
Nella giornata di ieri, la coalizione "Democrazia e Libertà", formata dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese e da Alleanza Riformista, ha depositato presso l'Ufficio di Stato Civile, conforme ai termini di legge, la dichiarazione riguardante gli eventuali apparentamenti per la formazione di una maggioranza di almeno 35 consiglieri successivamente al voto del 9 giugno.
Conscia dell'importanza di un dialogo costruttivo e inclusivo, la nostra coalizione ribadisce il proprio impegno a lavorare per la costruzione di un governo basato su una solida convergenza programmatica e un chiaro orientamento riformista.
Per questo motivo, non abbiamo escluso nessuna forza politica, pur consci che sussistono molte contraddizioni e divisioni nel quadro politico attuale che rendono improbabile uno scenario di apparentamento completamente aperto ad ogni possibilità.
Nel rispetto delle diverse visioni politiche, salutiamo con piacere che le liste “gemelle” nonché, tra loro, elettoralmente concorrenti di RETE e DEMOS abbiano – dopo scissioni, spaccature e polemiche - finalmente trovato un punto comune: porre un veto sulla nostra coalizione. Ne prendiamo atto comprendendo che la tattica di individuare un nemico può essere, talvolta, un modo per darsi un tono, un po' di presentabilità di fronte a prospettive elettorali incerte e fumose. Il gioco è semplice: si individua un avversario per apparire meno confusi e darsi una identità e, perché no, per nascondere i propri fallimenti – di fronte alla pubblica opinione – nel momento in cui si sono assunte responsabilità di governo. Ci sta.
Siamo convinti che la popolazione desideri avviare una nuova fase, caratterizzata da responsabilità collettiva e collaborazione. Contrariamente a quanto alcuni possano pensare, la nostra proposta di una “grande coalizione” non nasceva da una sconfitta della politica. Al contrario, riteniamo che la mancanza di unità e cooperazione rappresenti la vera sconfitta.
Non miriamo a promuovere la creazione di governi di compromesso, basati sulla logica di vincere ad ogni costo dove conti più sconfiggere l’avversario piuttosto che impostare una sana politica di sviluppo per il paese.
Il nostro obiettivo principale è formare un governo politico, appoggiato da una maggioranza forte e unita nella profonda condivisione dei programmi, che si impegna a mantenere la massima trasparenza con gli elettori. Questo non deve essere visto solo come un traguardo, ma come un pilastro fondamentale del nostro percorso, un obiettivo da cui non possiamo e non vogliamo distogliere lo sguardo.
L’Accordo di Associazione con l’Unione Europea non dovrebbe essere trattato come un semplice slogan né visto come un ostacolo. Affinché diventi un vero catalizzatore di crescita, è essenziale che sia supportato da una solida base politica e consiliare.
Solo attraverso un supporto ampio e qualificato potremo gestirlo e implementarlo in modo che la nostra comunità possa apprezzarne il vero valore: un nuovo e indispensabile punto di partenza per la millenaria storia della Repubblica di San Marino. Occorre adottare una politica in grado di integrare i contributi delle forze sociali, imprenditoriali e della società nel suo complesso, allo scopo di affrontare le riforme indispensabili in questo periodo storico. Le strategie le lasciamo ad altri, se però, servono a dare un po' di coraggio lo comprendiamo e ce ne faremo una ragione, siamo certi che la cittadinanza ha ancora ben chiare le conseguenza di un governo non rappresentativo e senza visione fondato solo sulla strategia di demolire l’avversario e gestire il potere.
Comunicato stampa
Democrazia e Libertà