I sammarinesi con cittadinanza statunitense, in regola con le imposte, hanno ricevuto un contributo di 1.200 dollari, a firma di Ronald Trump. Egli ha applicato lo strumento monetario, l’Helicopter Money (distribuzione gratuita del denaro dall’elicottero), applicato da molte banche centrali, come quella di Hong Kong, di Singapore, la Federal Reserve, la Banca del Giappone, per distribuire denaro ai suoi cittadini e per fronteggiare la tempesta perfetta, provocata dal COVID-19, che ha prodotto, in tantissimi paesi del mondo, la crisi, non solo della domanda aggregata, ma in contemporanea, anche dell’offerta. In base alla convenzione monetaria, San Marino ha il diritto di emettere moneta metallica, ma non può creare moneta cartacea. Per il 2020 potranno entrare in circolazione monete sammarinesi in euro per un valore complessivo di 1.889.257 euro. Nel contempo, economisti creativi locali hanno elaborato una proposta di legge dal titolo Istituzione e funzionamento dei certificati di compensazione fiscale sammarinese, perché vorrebbero realizzare due obiettivi. Il primo, erogare sussidi a fondo perduto a favore delle famiglie, delle imprese e degli enti pubblici per dare una risposta alle esigenza di liquidità che l’attuale crisi economica ha evidenziato nella sua crudezza e profondità. Il secondo, creare una moneta parallela alla moneta legale euro, che si materializza in impulsi magnetici e che assume la forma esteriore della SMAC, per pagare stipendi, salari, emolumenti, pensioni ed contribuzioni sociali, in base alla percentuale magica del 30%, in analogia alle trattenute dei compensi dei congressisti. La percentuale del 30% è diventata un parametro dominante ad ogni richiesta di intervento economico e contributivo. Se il primo obiettivo può essere accettabile, in base ai seguenti fattori: 1. la recessione attuale è eccezionale ed è profonda, il provvedimento fiscale deve avere carattere temporaneo, la quantità degli esborsi deve essere limitata e controllata dalle Finanze e da Banca Centrale per far fronte alle difficoltà oggettive di liquidità, necessaria per la ripresa economica sia dei consumi che della produzione, la seconda finalità è inaccettabile, sia dal punto di vista giuridico che economico. L’articolo 9 della nostra Dichiarazione dei Diritti dice: la legge assicura al lavoratore l’equa retribuzione e precisa anche il diritto alla sicurezza sociale. Legare il corrispettivo economico del lavoro e della pensione (risparmio differito) ad un surrogato dell’euro, che a sua volta acconsente agli organi pubblici di avere la tracciabilità degli acquisti, il dove avvengono, la loro tipologia, la loro quantità, è certamente una soluzione che invade la sfera privata dei lavoratori e dei cittadini, che è difficile da accettare sul piano economico e dei diritti civili. L’uso della tecnologia e in particolare quella informatica, non dobbiamo dimenticare, rappresenta solo un mezzo e non può essere trasformata in una finalità, cioè creare una nuova moneta. Inoltre dobbiamo ricordare che in presenza di due monete, l’Euro e i Titani, entra in gioco la legge di Gresham, la quale sostiene che la moneta cattiva scaccia quella buona, nel senso che le monete buone (l’euro) saranno trattenute da chi le ha ricevute, mentre le monete utilizzate per le transazioni saranno, in sempre maggior numero, quelle cattive (i titani). L’esperienza di secoli sull’uso della moneta, ci ha dimostrato che in presenza di due tipi di circolante, la moneta buona sparisce, cioè viene tesaurizzata o trasferita in luoghi sicuri, mentre quella cattiva, ne prende il posto come mezzo di pagamento. A mio parere l’uso della SMAC dovrebbe ritornare alla sua funzione originaria, cioè strumento di scontistica sugli acquisti in territorio. Meccanismo informatico, ben accettato dai consumatori locali e dagli esterni, specie del circondario. Da verificare il potenziamento della SMAC, come mezzo di pagamento (come una particolare carta di credito), in cui la contribuzione monetaria deve essere volontaria da parte del possessore e non coattiva del datore di lavoro o dell’ente pubblico. In questo delicato momento di grande turbolenza entropica, sbagliare i contenuti della politica, può avere effetti dirompenti sul livello del benessere di una comunità, perché ci troviamo nella situazione che i battiti di ali di una farfalla sono capaci di scatenare una tempesta. Non ce lo possiamo permettere!
Comunicato stampa
Orietta Ceccoli