L’8 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della donna. Da alcuni contestata per la sua effettiva utilità, rimane per Unione Sammarinese dei Lavoratori una ricorrenza necessaria per non dimenticare le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute nel tempo dalle donne ma soprattutto per ricordare tutte le battaglie sociali e politiche che si dovranno ancora affrontare nei prossimi anni per far ascoltare la propria voce in attesa del raggiungimento di un’effettiva parità di genere, presupposto fondamentale per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo. Ma l’8 marzo 2022 ha una valenza particolare. Il covid 19 si allontana sempre più ma non scompare e cede il passo alle cupe ombre della crisi Russo-Ucraina. Sgomento, paura, angoscia ma anche forza e capacità di resilienza sono nei volti delle donne, in fuga da città spettrali con i figli più piccoli sotto una terra che trema, costrette a lasciare mariti, genitori anziani, figli maggiorenni. Sguardo fiero, si stringono negli scialli con i colori del loro paese. La festa della donna in Ucraina è una delle ricorrenze più sentite: l’otto marzo tulipani e rose colorano le città. Gli uffici e le scuole restano chiuse, tutto il paese è in festa. Quest’anno solo dolore e angoscia. Ma l’immagine di una bimba nata in un rifugio è il miracolo e la speranza che commuove il mondo. È il messaggio rivoluzionario dell’amore rigenerativo, energia e pienezza della condizione umana. Ma l’8 marzo serve anche a ricordare le donne migranti che hanno lasciato da sole l'Ucraina o altri paesi da anni, molti anni, per venire a lavorare qui a San Marino, in Italia, in Europa, per sostenere economicamente le loro famiglie. La strada da percorrere è ancora lunga: tutto quello che possiamo fare è continuare a credere nella democrazia, nella libertà, nella pace, nell’uguaglianza e lottare ogni giorno per questi valori. È la riflessione universale dell’8 marzo. Un’intima consapevolezza che non può che riguardare tutti, donne e uomini. Un cammino di crescita, sensibilità e condivisione che non è solo “al femminile”.
Cs La Segreteria USL