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Pasqua: sono 39 le strutture alberghiere aderenti a Riccione Turismo aperte da Pasqua, pronte per la prima prova d’estate

8 apr 2022
Franco Vannucci
Franco Vannucci

Iniziamo dai numeri: nel primo trimestre 2022 le richieste di preventivo dirette agli hotel sono state 1.976. L’incremento, rispetto al 2021, è a tre cifre; sale del 72% se parametrato alla stagione pre-pandemia Covid, cioè il 2019. C’è tanta voglia di primavera nelle richieste degli utenti: il 20% è riferito ai mesi di aprile e maggio. Il 23% per il mese di giugno e il 28% su luglio e agosto. Trentanove - più del 50% - le strutture aderenti al Consorzio Riccione Turismo aperte nel periodo di Pasqua, prima e vera prova d’estate su tutta la Riviera. Il pubblico del portale www.visitriccione.com è nella grande maggioranza italiano - 84% - ma il Consorzio, proprio in occasione della ripartenza, punta a riconquistare fette di mercato sui distretti esteri di prossimità; nel frattempo il Consorzio cresce: aumentano i soci; sono ben 19 i nuovi ingressi fra il 2021 e il 2022. “Il messaggio che vogliamo affidare al vento delle buone vacanze è che Riccione Turismo è pronto: lo attestano i numeri, lo confermeranno i progetti ambiziosi che a breve renderemo pubblici”. Franco Vanucci: “Siamo in campo e vedo un bel gioco” Che Pasqua sarà? “Rispondo con una frase condivisa da buona parte degli operatori: il clima è di attesa e di moderato ottimismo. I contatti cominciano a scaldarsi e le ottime percentuali di crescita della domanda si trasformeranno in raccolta, già a ridosso delle festività. Come sempre le condizioni meteo e le temperature giocheranno un ruolo decisivo - dice Franco Vanucci, Presidente del Consorzio Riccione Turismo. Pasqua è sempre una scommessa, ma noi siamo imprenditori che ci credono: la voglia di Riccione prevarrà!”. Le prenotazioni sul weekend successivo del 25 aprile? “La richiesta media da parte dell’utenza è di 2 notti, tre in alcuni casi, rispetto a un’apertura media delle strutture sui 4 giorni. Sotto il profilo dei prezzi evidenziamo un sostanziale mantenimento delle tariffe - seppur in un contesto globale di aumento dei costi, vedi energia e prodotti alimentari - e ci attendiamo in prevalenza ospiti italiani - famiglie comprese - dalle aree geografiche tradizionalmente interessate a Riccione: Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia e negli ultimi anni anche da Toscana, Umbria e Lazio. Sul versante estero, le presenze straniere coincideranno soprattutto con quanti praticano sport: nello specifico i bikeristi e i cicloturisti. Fortunatamente, la riapertura delle frontiere e la nuova fase di gestione sanitaria del Covid hanno dato nuovo impulso a questa tipologia di turisti. Prevedo che il mercato tedesco si affaccerà in Riviera ai primi di giugno, in occasione della Pentecoste. Hanno fatto bene le ultime iniziative di marketing messe in campo da Regione e APT e faranno bene i treni da Monaco di Baviera: raggiungere Riccione risulterà più facile, economico e sicuro. Aiuteranno senz’altro a orientare i turisti tedeschi - seppur alle prese con uno scenario socio-economico ancora complesso - verso la destinazione Romagna; così come aiuteranno molto i collegamenti aerei disponibili sugli scali regionali. Un mercato da tornare a seguire con attenzione è la Svizzera; sia gli svizzeri italiani che gli svizzeri tedeschi. Ottima capacità di spesa e simpatia verso la Riviera”.

Ufficio Stampa Consorzio Riccione Turismo





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