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Presentazione del libro "Breve storia di due medici: Giuseppe Bergonzi, Antonio Michetti"

6 set 2022
Presentazione del libro "Breve storia di due medici: Giuseppe Bergonzi, Antonio Michetti"

La Segreteria di Stato Istruzione e Cultura e la Giunta di Castello di Borgo Maggiore invitano alla presentazione del libro "Breve storia di due medici: Giuseppe Bergonzi, Antonio Michetti" di Karen Venturini e Claudia Malpeli, domenica 11 settembre alle ore 17 presso la Sala del Castello di Borgo. Il libro edito da Bookstones Edizioni tratteggia il profilo di due protagonisti della nostra storia locale nel periodo che intercorre tra il 1831 e il 1905. Si tratta di Antonio Michetti e Giuseppe Bergonzi, due medici che vissero proprio a Borgo Maggiore e che sono ricordati nella storia della medicina d'Italia per il valore della loro ricerca scientifica e la profonda passione politica ispirata ai valori democratici e repubblicani. Antonio Maria Michetti nasce a San Marino nel 1829 da una famiglia di locandieri. Grazie al sostegno economico di un mecenate e del Consiglio Principe e Sovrano di San Marino, Michetti ha la possibilità di studiare medicina all'Università di Pisa e poi di Bologna. Suoi docenti sono i nomi illustri della scienza medica dell'Ottocento: Francesco Puccinotti, Domenico Mieli, Maurizio Bufalini. Michetti è il primo sammarinese a conseguire la laurea in psichiatria e nel 1872 prende la direzione del manicomio provinciale San Benedetto succedendo a Cesare Lombroso. Antonio Michetti sarà anche consigliere, Capitano Reggente e consulente per progetti sociali dal contenuto innovativo. Giuseppe Bergonzi nasce a Casalgrande Reggiano nel 1792 e muore a San Marino nel 1837. Studia alla facoltà di medicina dell'Università di Bologna ed è riconosciuto come un raffinato studioso e un innovatore nelle terapie mediche. Anche lui prenderà parte alla vita politica partecipando nel 1831 ai moti insurrezionali in Romagna. Durante la battaglia di Rimini fuggirà a San Marino dove sarà nominato medico primario e rimarrà in esilio fino all'anno della sua morte. Il Capitano di Castello, Barbara Bollini così riassume: "In quest'opera, attraverso una finzione letteraria messa in atto dalle autrici, sono gli stessi protagonisti a raccontare le loro coinvolgenti biografie. Borgo Maggiore è uno dei luoghi in cui è ambientato questo romanzo storico, un genere letterario che ci permette di leggere la storia del nostro paese da un'altra prospettiva. Fu proprio l'antico mercatale il luogo dove, nella seconda metà dell'Ottocento, si svilupparono nuove istanze politiche e sociali che miravano a produrre profonde riforme della società e delle istituzioni sammarinesi. In quest'epoca e in questi luoghi, ricchi di fermento, si dipanano le vite dei nostri due protagonisti. Attraverso queste pagine si evince la vivacità che caratterizzava il Borgo dell'epoca, sede di mercati e di fiere, paese delle cantine e delle grotte. Esprimo alle autrici un sincero plauso per la loro iniziativa editoriale augurandomi che questo testo possa essere strumento per la conoscenza di aspetti inediti della vita del Borgo, soprattutto per le giovani generazioni."





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