Il PSD esprime la sua soddisfazione al termine della Commissione Esteri odierna che ha avuto al centro dell’attenzione la definizione di un documento programmatico da portare in discussione in aula in riferimento all’Accordo di Associazione. La relazione del Segretario di Stato Beccari, assieme alla documentazione presentata che verrà resa pubblica entro breve, ha fornito molti spunti di riflessione su cui il partito intende fornire il proprio contributo. L’agenda individuata pone al centro dell’attenzione la capacità che deve dimostrare il prossimo esecutivo di fare riforme coraggiose su cui servirà una ampia partecipazione rappresentativa, consigliare ma non solo. Riteniamo opportuno, intanto, creare già da ora una serie di contenuti programmatici che costituiranno l’ossatura su cui costruire l’azione di governo della prossima legislatura, su questo stiamo lavorando con Libera e PS, Di seguito ci confronteremo con le altre forze politiche, soprattutto quelle che intendono perseguire la stessa agenda. Tra le tematiche che intendiamo prioritarie, sicuramente annoveriamo la Sicurezza Sociale, da non intendersi solo come comparto sanitario, l’accelerazione dell’adeguamento del settore bancario e finanziario e la sua apertura al Mercato Unico, l’autonomia energetica, idrica, lo smaltimento rifiuti ed il progresso digitale del Paese a partire dalle telecomunicazioni, uno sviluppo compatibile con l’Accordo di Associazione, anzi che ne sappia cogliere tutte le opportunità come giustamente sollecitato anche dall’Assemblea dell’ANIS. Non ignoriamo altresì che l’efficienza che avrà il nostro sistema nel suo complesso dipenderà dalla realizzazione di riforme istituzionali indirizzate a rendere l’azione del Consiglio e dell’Esecutivo assieme ancor più democratiche ma anche meno farraginose. Tornando al tema dell’Accordo di Associazione ci faremo protagonisti, come speriamo tutte le forze politiche, di questa fase di confronto con la cittadinanza, a partire dall’appuntamento di martedì 27 febbraio con la presenza del Presidente Bonaccini per cominciare da subito ad esplorare le potenzialità dell’Accordo a livello della interazione tra la Repubblica e la Regione Emilia Romagna.
Comunicato stampa
PSD