È difficile parlare di “Festa dei lavoratori” quando l’emergenza economica del Paese non è ancora superata, i disoccupati nelle liste del collocamento sono ancora troppi e i nuovi posti di lavoro stentano ad arrivare.
Questo governo ha lavorato sodo per ristabilire buoni rapporti con l’Italia e in sedi internazionali.
Grazie alle riforme messe in campo, da quella fiscale allo scambio automatico delle informazioni, la Repubblica di San Marino è uscita nel 2014 dalla lista nera italiana e nel 2015 è entrata nella white list. Inoltre è stata inclusa nel circuito SEPA dei pagamenti, ha avuto riconoscimenti e plausi dall’OCSE e dal Moneyval sui percorsi di trasparenza e legalità compiuti.
Tutto questo però evidentemente non basta a riportare il lavoro.
Sono stati approvati numerosi provvedimenti: la legge sullo sviluppo, che stabilisce vantaggiose condizioni per chi viene a fare impresa a San Marino, la legge sul lavoro giovanile, sul lavoro occasionale ed accessorio, sulla cooperazione, tutto per agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Il differenziale fiscale che ancora è presente è un altro punto di forza.
Ora però, consapevoli delle grandi potenzialità che ha questo Paese, dobbiamo smetterla di piangerci addosso e credere di più in quello che facciamo.
La storia ci insegna che in periodi di grande crisi sono gli investimenti dello Stato che possono aiutare l’economia a risollevarsi e che per questi investimenti non è sbagliato ricorrere a prestiti. Nella finanziaria 2015 sono stati indicati degli investimenti per 30 milioni di euro in tre anni e proprio nella seduta del Consiglio Grande e Generale di mercoledì scorso si è discusso di questi investimenti. Quasi tutti i consiglieri si sono espressi positivamente per la realizzazione del polo scolastico di Fonte dell’Ovo, che possa accogliere anche la scuola superiore.
Bene, allora cominciamo da li e andiamo avanti decisi!
Si rimetterà in moto il comparto edile, con tutto l’indotto di elettricisti, idraulici e quant’altro necessario. Non è poco!
Entro luglio 2015 verrà estesa a tutto il territorio la raccolta porta a porta dei rifiuti, anche in questo caso si attiveranno nuovi posti di lavoro, con cooperative dedicate.
Oggi 1° maggio, si inaugura l’ Expo di Milano, anche questo evento internazionale è importantissimo per noi e la partecipazione di San Marino farà conoscere la nostra antica Repubblica a tutto il mondo, con un ritorno di immagine e di turismo importante.
In occasione dell’Expo 2015 è stato elaborato un documento, chiamato “Carta di Milano” , presentata il 28 aprile, nel quale si afferma “la responsabilità della generazione presente nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche per le generazioni future e quindi un equo accesso al cibo per tutti.”
I principi della Carta di Milano sono quelli della giustizia ecologica, della gestione equa e corretta delle risorse del Pianeta, degli investimenti nella green economy, della protezione dell’ambiente, del territorio e della biodiversità.
La green economy è l’area di sviluppo del futuro e verso questo ci dobbiamo orientare, come scritto nel documento conclusivo della nostra Assemblea Congressuale del 25 marzo scorso, favorendo l’insediamento in Repubblica di imprese green, andandole a cercare e offrendo loro condizioni vantaggiose.
Il lavoro non arriva per legge e neanche gli imprenditori. Bisogna lavorarci ed essere determinati, perché se si fa un passo avanti e due indietro non si conquista la credibilità di nessuno!
In questa giornata del 1° maggio, quindi, il PSD riconferma il massimo impegno nella lotta contro la disoccupazione e per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Questo governo ha lavorato sodo per ristabilire buoni rapporti con l’Italia e in sedi internazionali.
Grazie alle riforme messe in campo, da quella fiscale allo scambio automatico delle informazioni, la Repubblica di San Marino è uscita nel 2014 dalla lista nera italiana e nel 2015 è entrata nella white list. Inoltre è stata inclusa nel circuito SEPA dei pagamenti, ha avuto riconoscimenti e plausi dall’OCSE e dal Moneyval sui percorsi di trasparenza e legalità compiuti.
Tutto questo però evidentemente non basta a riportare il lavoro.
Sono stati approvati numerosi provvedimenti: la legge sullo sviluppo, che stabilisce vantaggiose condizioni per chi viene a fare impresa a San Marino, la legge sul lavoro giovanile, sul lavoro occasionale ed accessorio, sulla cooperazione, tutto per agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Il differenziale fiscale che ancora è presente è un altro punto di forza.
Ora però, consapevoli delle grandi potenzialità che ha questo Paese, dobbiamo smetterla di piangerci addosso e credere di più in quello che facciamo.
La storia ci insegna che in periodi di grande crisi sono gli investimenti dello Stato che possono aiutare l’economia a risollevarsi e che per questi investimenti non è sbagliato ricorrere a prestiti. Nella finanziaria 2015 sono stati indicati degli investimenti per 30 milioni di euro in tre anni e proprio nella seduta del Consiglio Grande e Generale di mercoledì scorso si è discusso di questi investimenti. Quasi tutti i consiglieri si sono espressi positivamente per la realizzazione del polo scolastico di Fonte dell’Ovo, che possa accogliere anche la scuola superiore.
Bene, allora cominciamo da li e andiamo avanti decisi!
Si rimetterà in moto il comparto edile, con tutto l’indotto di elettricisti, idraulici e quant’altro necessario. Non è poco!
Entro luglio 2015 verrà estesa a tutto il territorio la raccolta porta a porta dei rifiuti, anche in questo caso si attiveranno nuovi posti di lavoro, con cooperative dedicate.
Oggi 1° maggio, si inaugura l’ Expo di Milano, anche questo evento internazionale è importantissimo per noi e la partecipazione di San Marino farà conoscere la nostra antica Repubblica a tutto il mondo, con un ritorno di immagine e di turismo importante.
In occasione dell’Expo 2015 è stato elaborato un documento, chiamato “Carta di Milano” , presentata il 28 aprile, nel quale si afferma “la responsabilità della generazione presente nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche per le generazioni future e quindi un equo accesso al cibo per tutti.”
I principi della Carta di Milano sono quelli della giustizia ecologica, della gestione equa e corretta delle risorse del Pianeta, degli investimenti nella green economy, della protezione dell’ambiente, del territorio e della biodiversità.
La green economy è l’area di sviluppo del futuro e verso questo ci dobbiamo orientare, come scritto nel documento conclusivo della nostra Assemblea Congressuale del 25 marzo scorso, favorendo l’insediamento in Repubblica di imprese green, andandole a cercare e offrendo loro condizioni vantaggiose.
Il lavoro non arriva per legge e neanche gli imprenditori. Bisogna lavorarci ed essere determinati, perché se si fa un passo avanti e due indietro non si conquista la credibilità di nessuno!
In questa giornata del 1° maggio, quindi, il PSD riconferma il massimo impegno nella lotta contro la disoccupazione e per la creazione di nuovi posti di lavoro.
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