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Referendum, C10: "Invitiamo a dare il proprio contributo alla raccolta firme"

15 ott 2015
Referendum, C10: "Invitiamo a dare il proprio contributo alla raccolta firme"
Referendum, C10: "Invitiamo a dare il proprio contributo alla raccolta firme"
Comitati spontanei, istanze d’Arengo, Referendum, raccolta firme… Cosa hanno in comune e quali sono le motivazioni alla base di questi strumenti?

Tutti permettono ai cittadini di esprimere e manifestare direttamente il proprio pensiero a chi Governa, ma anche di conoscere, apprendere e confrontarsi con chi ha idee differenti.

L'insieme di tutto questo è semplicemente quello che possiamo definire “cultura civile”. La partecipazione, in varie vesti, dei Cittadini alla vita e crescita del Paese, fornendo indicazioni utili alla politica da chi è a contatto tutti i giorni con le realtà di certe situazioni.

Da alcune settimane si è svolta la cerimonia della consegna delle Istanze d’Arengo (la prima domenica successiva all’insediamento dei Capitani Reggenti), l'istituto di democrazia diretta forse più caratterizzante delle nostre Istituzioni. In questo periodo, però, si stanno anche svolgendo alcune raccolte firme per indire dei quesiti referendari, che al contrario dell'Istanza prevedono la necessità di raccogliere un numero minimo di firme per poter essere celebrati.

Come movimento crediamo fortemente in questi due istituti, nonostante la normativa che li regola sia alquanto limitante e a volte, dal punto di vista del risultato, si riveli particolarmente ostica. E’ quindi per questa ragione che facciamo un appello a tutti i cittadini che vogliono poter esprimere il proprio pensiero, favorevole o contrario ai quesiti che si presentano periodicamente alla nostra attenzione, di partecipare alle serate pubbliche organizzate dai comitati referendari e firmare affinché i quesiti possano essere sottoposti all’ultimo vaglio del Collegio Garante e poter poi essere celebrati nel Paese.

Anche se vi ritroverete contrari al quesito, potrebbe rivelarsi ancora più coerente firmare comunque la raccolta firme per la celebrazione di questo istituto. Dopo aver seguito la campagna referendaria, infatti, e avere sentito tutte le posizioni in campo avrete la possibilità di esprimere il proprio pensiero, positivo o negativo, in maniera più consapevole attraverso il voto.

Per arrivare a votare però, in una giornata durante la quale i quesiti referendari verranno giustamente accorpati per un risparmio di costi, occorre che ogni quesito riceva circa 550 firme di sostegno. Vi invitiamo quindi a dare il proprio contributo alla raccolta firme, così da permettere ai proponenti di confrontarsi nel Paese sulle tematiche esposte, per contribuire a ricreare quella cultura sociale e politica che ci è stata volontariamente sottratta nel tempo.

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