È pleonastico, quasi ovvio, dire che in questo momento di difficile congiuntura economica siano auspicabili investimenti utili a territorializzare progetti imprenditoriali seri che vadano a rinforzare il sistema produttivo sammarinese. Dobbiamo però sottolineare la discrezionalità introdotta dallo scorso Governo all'interno del decreto 72-2018 che tratta di credito agevolato alle imprese, nel quale si afferma che possano essere sottoscritte convenzioni tra la singola impresa privata ed il Congresso di Stato "in deroga ai limiti e alle condizioni" del decreto stesso. Questo permette una estrema flessibilità alle aziende intenzionate ad investire in territorio potendo superare le condizioni previste per legge contrattando con il Congresso di Stato condizioni ad hoc, ma al contempo rischia di creare disparità di trattamento con altre aziende della stessa categoria merceologica già presenti in territorio che, nel caso di agevolazioni fiscali forti, possono arrivare a minare i principi di concorrenza creando vantaggio ad una impresa a discapito delle altre. Siamo certi che in breve tempo si potrà iniziare il confronto in maggioranza su una proposta che il Movimento Rete ha già predisposto per arrivare ad una nuova stesura del decreto sul credito agevolato e interrompere questo filo diretto con il Congresso e la discrezionalità che l'attuale meccanismo comporta, affinché siano riallineate le condizioni di accesso al credito agevolato e si ottengano delle regole del gioco chiare e fruibili per tutte le imprese.
Comunicato stampa
Movimento RETE