Farà piacere ai sammarinesi sapere della bella esperienza del governo, e in particolare del Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli. Non sappiamo se egli abbia mai accompagnato al Meeting i Segretari per le Finanze con cui ha collaborato (Pier Marino Mularoni e Gabriele Gatti) ma pensiamo faccia piacere a tutti sapere, in questo ultimo scorcio di agosto, che si è trovato bene ed ha avuto tanti fruttuosi incontri. Insomma dopo Roberto Ciavatta, che ha il primato personale di essere il primo membro di governo sammarinese rinviato a giudizio ad andare al Meeting, anche Beccari scopre che a Rimini c’è il Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, evento a cui - detto per inciso - la Repubblica di San Marino collabora da quando Beccari aveva i pantaloni corti. Non sappiamo se nel “dialogo fruttuoso” con Matteo Salvini si è parlato della bicchierata dello scorso anno al Papete, oppure dell’onorificenza a Stefano Bonaccini o del golpe sulla giustizia che forse bloccherà la collaborazione fra la magistratura sammarinese e italiana sul caso Siri. Repubblica Futura non vuole rovinare questo momento di particolare felicità per Beccari e il suo governo. I cento milioni di euro portati dal signor Bonaventura (alias Catia Tomassetti), gli incontri a go go al Meeting, la risoluzione immediata del caso targhe grazie ai buoni rapporti di Teodoro Lonfernini con il PD, aggiusteranno il pastrocchio fatto da Matteo Salvini, amico di Beccari, Canti e Mariella Mularoni (ma non sono nello stesso partito?). In più si aggiunge la felicità per il pienone alla festa dell’Amicizia, primo esperimento politico-scientifico al mondo per cercare l’immunità di gregge nelle persone con la stessa fede politica. Chissà se tutto questo finirà nello studio che il dott. Ciavatta sta preparando per l’OMS? Un’orgia di foto, strette di mano, dichiarazioni d’amore a cui è mancato solo NPR, forse troppo preso a cercare di inguaiare l’estensore della misteriosa lettera anonima - fonte di notti insonni nella maggioranza - che si appresta a diventare una piccola watergate della legislatura. Meno è dato sapere dei progetti economici per il paese per la ripresa d’autunno. Non si sa se il bazooka di 100 milioni di euro BCE sarà subito sparato per dare un po’ di ristoro a Vento e restituire i denari delle obbligazioni dell’istituto da lui diretto. Oppure se saranno usati per coprire i buchi derivanti dall’applicazione della legge sulle risoluzioni bancarie e della gestione dell’ultimo anno di Banca Cis. Le parcelle da centinaia di migliaia di euro spese per i professionisti che hanno seguito la procedura e gli stipendi pagati ai dipendenti usati come un pacco postale perché, ormai superate le elezioni politiche, saranno mandati a casa con un gentile grazie e arrivederci. RF auspicherebbe che il governo dedicasse un po’ del suo prezioso tempo a incontrare e confrontarsi con l’opposizione di San Marino anziché inseguire l’opposizione italiana (Tajani e Salvini), giusto perché non vorremmo trovare in autunno – finito il tempo della vendemmia - una bella sorpresa nelle tasche dei sammarinesi. E qui pensiamo che i vari bonus (come il governo precedente e la pandemia) siano abbondantemente scaduti dopo 10 mesi di governo in cui, tuttavia, registriamo un solo, significativo successo: Roberto Ciavatta scopre e apprezza il Meeting. Se lo avessimo saputo prima avremmo risolto il problema diversi anni fa, con una piccola sedia di governo per fare felice Ciavatta e magari fargli risparmiare tanti scenografici e finti attacchi d’ira e un rinvio a giudizio.
Comunicato stampa
Repubblica Futura