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Riorganizzazione servizi, Direzione ISS: "Occorre del tempo prima di giudicare"

11 giu 2015
Riorganizzazione servizi, Direzione ISS: "Occorre del tempo prima di giudicare"
Riorganizzazione servizi, Direzione ISS: "Occorre del tempo prima di giudicare"
La Direzione Generale ISS , in relazione ai contenuti della stampa locale, intende ribadire alcuni concetti:
L'Istituto Sicurezza Sociale rappresenta oltre che uno storico servizio anche un valore di appartenenza ad uno stato socialmente coeso, vive e si alimenta, oltre che di provvedimenti amministrativi e procedure tecniche sanitarie fornite da personale addestrato ed esperto, anche della fiducia di tutta la comunità; se si condivide questa definizione l’Istituto non dovrebbe, come invece a più riprese lo è, essere utilizzato per polemiche strumentali.
E’ chiaro, comunque, che le critiche, se costruttive e basate su dati oggettivi e non su percezioni solo soggettive e come tali non valutabili, sono ben accette, perché costituiscono la base per un’azione di miglioramento.
La riorganizzazione dei Servizi territoriali ed in particolare quelli di Cure Primarie, rappresenta la sfida che tutti i paesi occidentali, europei ed extraeuropei, stanno affrontando per cercare di dare risposte adeguate e sostenibili ai cambiamenti della epidemiologia della popolazione, legati soprattutto all'invecchiamento della popolazione e all'esplodere della cronicità ad essa collegato. San Marino ha gli stessi problemi e si propone di trovare soluzioni strutturate adeguate per affrontarli.
La riorganizzazione della salute territoriale e’ un progetto con obiettivi specifici condivisi ed ha iniziato ad essere operativo da lunedì 1 giugno .
Quindi non può essere valutato dopo una settimana di operatività, ma ha previsto un congruo periodo di attività per il rodaggio e per gli aggiustamenti che si renderanno necessari .
Risultano, pertanto, poco credibili ed assolutamente politicamente solo strumentali le affermazioni di chi pretende di giudicare dopo una settimana una riorganizzazione complessa con una modifica della mission del servizio ed uno sforzo culturale e tecnico operativo dell'intero corpo sanitario.
I colleghi medici infermieri e amministrativi stanno dando prova di serietà e correttezza ed abnegazione e stanno accompagnando il lavoro con una formazione sul campo da parte di medici che hanno già effettuato e sperimentato sul campo tali tipi di riorganizzazioni all’estero, in Italia e in Inghilterra.
Se Uno dei problemi principali evidenziati è rappresentato dalle file per farsi fare le ricette, nella vecchia organizzazione questo era il compito principale degli infermieri professionali, vale a dire personale sanitario laureato che si deve dedicare per formazione e vocazione all'assistenza ai malati territoriali e in ospedale. Si è pensato, nell’ottica della valorizzazione professionale e del buon uso delle risorse, che le soluzioni "amministrative "apportate - correggibili se non sufficienti - sono indirizzate proprio a liberare risorse per l'assistenza .
Non corrisponde al vero che al front office i cittadini debbano esporre i loro problemi di salute, lo devono fare infatti con il personale infermieristico che offre assistenza nel triage, in sala d'attesa, e nelle attività infermieristiche ambulatoriali.
Dal primo giugno i medici sono più presenti in quanto lavorano più ore entro i centri e dedicano 6 ore all’attività di visita al domicilio ed eventuale, quando c’è, formazione; è disponibile un servizio infermieristico territoriale sette giorni su sette, i trattamenti farmacologici cronici vengono fatti su ricetta ripetitiva che ha validità semestrale, il che significa che passato il primo momento di ricettazione attuale il paziente non ha più bisogno come prima di ritornare dal medico, ma per i sei mesi di validità della ricetta se non cambia lo stato di salute, si può rivolgere alla farmacia con lo stesso foglio prescrittivo che da luglio diventerà piano terapeutico informatizzato.
I centri sono aperti dalla mattina al pomeriggio, non ha senso quindi intasarli nelle prime due ore del mattino e lasciare il resto della giornata semivuoto, perché i medici visitano anche su appuntamento sia al mattino che al pomeriggio.
Le file nelle farmacie di Borgo e Serravalle sono dovute, ai lavori di ampliamento e miglioramento strutturale della Farmacia di Cailungo che contrariamente alle previsioni ( inizi di luglio) saranno terminati, grazie al buon lavoro dell’Ufficio Tecnico che governa l’impresa, il 22 di giugno quindi con circa 10 giorni di anticipo. Ciò nonostante, abbiamo previsto tre postazioni di farmacista nelle due farmacie su citate per permettere uno smaltimento più veloce delle file.
Si sono avuti problemi con le linee ADSL soprattutto a Borgo e questo è un problema di infrastrutture rispetto al quale l’ISS non può che trovare palliativi che sono stati comunque prontamente messi in campo con il Servizio Informatico.
La Direzione Generale e’ stata vista nei centri e continuerà ad essere vista perché questo Direttore Generale ritiene che il “metterci la faccia” se si lavora onestamente con passione e competenza sia atto dovuto per ridurre la distanza fra amministrazione e cittadini e perché i suggerimenti dei cittadini sono i suggerimenti migliori.
Quindi criticare una Direzione che ci mette la faccia rappresenta un atteggiamento retrogrado di chi vorrebbe che le Direzioni stessero chiuse nei loro uffici. Questa invece e’ una Direzione che gira si interessa e affronta di petto le situazioni che le competono con metodo e rigore.
Date queste premesse ci si scusa per i disagi di questi giorni ma si auspica che i cittadini facciano la loro parte chiedendo spiegazioni e rivolgendosi nei tempi giusti della giornata ai referenti presenti in numero elevato presso tutti i centri.

La Direzione Generale
Ufficio Relazioni Pubbliche ISS

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