"Cari signorotti di Libera, un po' comunisti un po' no, ma sempre con il portafoglio pieno... Io di dissesti bancari e spericolate operazioni bancarie riferite alla piazza finanziaria ne ho sempre parlato e ne continuo a parlare, lo faccio da molto prima che il vostro leader Ciacci diventasse tale, lo facevo quando si pretendeva facessi altro. E qui mi fermo. Sulle questioni legate al conto Mazzini o al default CiS così come su Grandoni e Guidi non ho mai cambiato idea, figuriamoci se lo faccio oggi! Oggi che Libera vorrebbe ergersi a paladina di qualcosa che non gli appartiene. Relativamente alle dimissioni di cui parla Libera lasciatemi precisare che io non le ho mai presentate alla Reggenza, né promesse. Ho semplicemente chiesto ai colleghi del Congresso di Stato se visti gli accadimenti le ritenessero opportune. Sui signori Stolfi, Andreoli o su altri politici ed ex politici con i quali Libera da tempo parla e insieme ai quali vorrebbe condurre ragionamenti politici, non ho di che rispondere se non che si tratta degli stessi politici con cui i leader di Libera hanno intrattenuto rapporti prima, durante e dopo la storia del socialismo. C'è un libro aperto che basta leggere non c'è bisogno di inventare favole. Sul lavoro della Segreteria di Stato e sul problema sede riconfermo tutto quanto detto in conferenza stampa, le mie scuse, dovute soprattutto ad alcuni colleghi, sono e restano solo sui toni. Non leggo il futuro ma posso dire che SSD+C10 insieme ai due sparuti socialisti faticheranno “a fare 31” anche stavolta, salvo che il caro leader Ciacci non se ne inventi un'altra tipo la sceneggiata, quella si una vera sceneggiata, Reggenziale, che tanto avete cercato di dimenticare ma che fortunatamente i sammarinesi ricordano. Iniziate a fare seriamente il vostro lavoro di opposizione che la strada per il Governo è per voi ancora lunga, fortunatamente per il paese con il quale, in bar e centri sanitari, parlo e mi confronto e che mi offre riferimenti opposti ai vostri. Comprendo che fare opposizione sia difficile e che sia più facile per un partito senza idee né ideali come Libera spostare l’attenzione su un singolo Segretario piuttosto che avviare serie iniziative di confronto sui temi centrali che San Marino dovrà affrontare: energia e riforme per citarne solo due".
Cs - Segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati