Queste OO.SS. sono sempre rimaste fuori dai risvolti politici della vicenda legata alla nuova sede della questura al fine di evitare inutili strumentalizzazioni, sebbene in svariate occasioni sarebbe stato opportuno puntualizzare molti aspetti riportati in maniera incompleta o quantomeno forviante dagli attori della vicenda e dagli organi di stampa. Abbiamo pazientato, sperando in uno sblocco di questa infinita situazione e confidando che la vergognosa situazione in cui lavorano gli operatori della sicurezza e le indecorose modalità di ricezione del pubblico trovasse una soluzione. Le dichiarazioni dell’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad riportate sul web sono assolutamente da respingere. Una grave frenata al trasferimento degli uffici della questura che non è assolutamente accettabile. La Polizia di Stato doveva occupare gli spazi di p.le Bornaccini già dal febbraio 2018 come detto anche durante gli auguri di Natale 2017 dall'allora presidente della provincia Gnassi, ma i continui ritardi per liberare lo stabile si sono protratti fino a pochi giorni fa. La soluzione ponte di p.le Bornaccini è prevista nel patto per la sicurezza e non si comprende quindi il motivo di questi continui rallentamenti e battute di arresto. Forse vi sono motivi a tutti noi oscuri, che poco centrano con la volontà di risolvere il problema, ma di certo si giocano sulla pelle dei poliziotti vista la cronica inadeguatezza degli attuali locali indegna di un paese civile. Questa volta non resteremo a guardare il passaggio di un altro treno per proseguire nella ventennale attesa. Queste OO.SS., unite e compatte, se costrette, scenderanno nella piazza Cavour per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare l'amministrazione comunale per ribadire il perdurare del grave e umiliante disagio patito da poliziotti e utenti. Attendiamo e auspichiamo una pronta smentita del sindaco nell’ottica di un proseguo dei lavori nello stabile di piazzale Bornaccini, per il sospirato trasferimento, come preventivato dopo l’estate.
Comunicato stampa