1) La Brexit è uno degli argomenti più importanti a livello internazionale quando si parla di rapporti tra il Regno Unito e l’Unione europea. Qual è lo stato dei negoziati e quali sono le principali prospettive?
La settimana scorsa si è concluso l’ottavo round negoziale tra il Regno Unito e l’Unione europea. Siamo giunti a una fase cruciale dei negoziati e il mio Paese resta determinato al raggiungimento di un accordo che regoli le future relazioni con l’Ue.
Siamo convinti che sia possibile raggiungere un accordo, sul modello di quelli pre-esistenti con altri paesi terzi. Restano ancora aperte le negoziazioni su aspetti complessi, anche se in alcune aree le divergenze di vedute restano significative, come riconosciuto dal negoziatore britannico David Frost.
La nostra posizione negoziale è stata chiara sin dall’inizio e costituisce la base sulla quale costruire un possibile accordo con l’Ue: l’accordo deve rispettare la sovranità e l’integrità territoriale del Regno Unito e non può basarsi sul mantenimento dello status quo in aree quale il cosiddetto “level playing field”, che costringerebbe il Regno Unito a sottostare a giurisdizione europea.
2) La Repubblica di San Marino è estremamente grata al Regno Unito per le donazioni effettuate a beneficio del sistema sanitario sammarinese nell’attuale fase post emergenza. Qual è la situazione nel Regno Unito relativamente ai contagi e alle misure volte al contrasto alla pandemia?
Il Coronavirus è la più grande sfida che il Regno Unito si sia trovata ad affrontare negli ultimi decenni, ma non siamo gli unici: è una sfida che coinvolge noi tutti, come abbiamo potuto constatare direttamente. L'impatto di questa malattia è devastante e minaccia sia il nostro stile di vita, che i nostri cari.
Il governo britannico ha messo in atto un rigoroso distanziamento sociale e grazie al duro lavoro e al sacrificio del popolo britannico, ha rallentato la diffusione del Coronavirus.
E’ giunta l’ora, tuttavia, di iniziare a ripristinare il nostro stile di vita, sostenere le aziende a rimettersi in piedi, e le personea trovare lavoro. Va sottolineato che questo percorso va seguito con cautela, in quanto è fondamentale evitare un secondo picco nei contagi, che manderebbein fumo gli enormi sacrifici sostenuti.
Per sconfiggere il Coronavirus ci vorranno ancora mesi, ed è per questo che se da una parte allentiamo le restrizioni, è fondamentale dall’altra rimanere vigili e attenerci scrupolosamente alle regole - perché se il virus dovesse iniziare ad andare fuori controllo, non esiteremmo a tirare il freno a mano e a reimporre alcune restrizioni.
3) Cosà cambierà per i giovani sammarinesi dopo la firma del Memorandum Youth Mobility Scheme?
Il Memorandum Youth Mobility Scheme - il primo in assoluto firmato con la Repubblica di San Marino, ed il primo che il Regno Unito firma da ben 10 anni - è stato finalizzato proprio oggi (mercoledi’ 16 settembre 2020). Dal primo gennaio 2021, mille giovani sammarinesi, e mille britannici, potranno candidarsi per un programma che permetterà loro di acquisire una nuova esperienza di vita in un'altra cultura. Uno storico progetto di scambio che permetterà a centinaia di giovani di entrambi i Paesi di confrontarsi con nuovi stili di vita, mentalità, e persino di clima! Un'opportunità inedita e importantissima per promuovere scambi culturali sempre più stretti tra i nostri due Paesi.
Il mio governo, ed io personalmente, siamo orgogliosi di aver concluso questo Memorandum: una pietra miliare per il rafforzamento di legami bilaterali tra i nostri popoli e le nostre culture e un ottimo esempio di collaborazione con i nostri partner europei.
4) I Memorandum firmati rappresentano un ulteriore passo avanti nei rapporti bilaterali tra i due Paesi, già ulteriormente consolidati lo scorso gennaio con l’apertura del Consolato di San Marino a Londra. Quali altri ambiti vedono una stretta collaborazione tra la Repubblica e il Regno Unito?
Sono davvero molti. Puntiamo ad una collaborazione sempre più stretta in molteplici settori che spaziano dalla lotta contro il terrorismo internazionale e la criminalità organizzata, alla cultura, all’intensificazione dei rapporti commerciali e politici: basti pensare che proprio quest’anno è stato istituito nel Parlamento a Westminster un gruppo parlamentare trasversale volto a promuovere l’amicizia fra i nostri due Paesi. Stiamo inoltre portando avanti un dibattito congiunto per la realizzazione di una robusta ripresa economica post Covid-19, che getti le basi per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo.
Sono felicissima di aver avuto proprio oggi un dibattito stimolante e costruttivo con i rappresentanti dei partiti politici sammarinesi sulla sfida del cambiamenti climatici che dobbiamo tutti affrontare insieme. Nel novembre 2021, il Regno Unito ospiterà il COP26 a Glasgow, in partenariato con l’Italia: è importantissimo per il mio Paese collaborare in maniera costruttiva con la Repubblica di San Marino e tutti i paesi del mondo per raggiungere ilcomune obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi, come previsto dall’Accordo di Parigi del 2015.
5) Il progetto “Ukin... Tour” vede San Marino come tappa fondamentale, oltre a quelle già effettuate e programmate in Italia. Potrebbe illustrarci ulteriormente lo scopo dell’iniziativa?
Consapevoli della ricchezza nella diversità che costituisce uno degli aspetti caratterizzanti del Bel Paese e che spiega l’interesse e la passione che molti stranieri nutrono nei confronti dell’Italia e di San Marino, lo scorso gennaio abbiamo avviato un programma di incontri ed eventi regionali, appunto il Ukin... Tour. Le prime visite sono state a Pavia e Genova. Abbiamo dovuto poi interrompere gli incontri a causa della pandemia di Coronavirus che ci ha toccato tutti.
È ora con enorme piacere che, con le dovute cautele, mi trovo qui in questi giorni per Ukin... San Marino, per esplorare e valorizzare la ricchezza e la varietà dei legami che uniscono il Regno Unito a San Marino e a questi luoghi meravigliosi.
Comunicato stampa
Segreteria Affari Esteri