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Sinistra Unita: Lavoro, mancanza di lavoro e ammortizzatori insufficienti

18 ott 2015
Sinistra Unita: Lavoro, mancanza di lavoro e ammortizzatori insufficienti
Sinistra Unita: Lavoro, mancanza di lavoro e ammortizzatori insufficienti
I dati dell’ultimo bollettino di statistica fotografano una situazione del lavoro ancora fortemente critica: da gennaio ad agosto 2015 si nota una crescita della disoccupazione nelle fasce da 20 a 24 anni, da 40 a 59, eccezion fatta per la fascia da 45 a 49 che si caratterizza per un andamento altalenante. Le fasce maggiormente colpite sono quella dei giovanissimi, di coloro cioè che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro, e la fascia molto più ampia di persone di mezza età che hanno perso il proprio impiego e devono trovarne uno nuovo, e che non hanno speranza senza un investimento in formazione per acquisire nuove e diversificate competenze.
Il dato complessivo della disoccupazione riferito ad agosto 2015 è allarmante: 1569 persone che hanno perso il lavoro contro le 1509 dello stesso periodo del 2014 (nel 2012 erano 1147!).
A fronte di tutto ciò emergono due emergenze che la politica e le organizzazioni di categoria devono affrontare con più convinzione e soprattutto con più coesione e collaborazione fra loro: il rilancio del mercato del lavoro, con una riforma che sappia dare una risposta corale all’emergenza e che sappia rispondere alle necessità di oggi con uno sguardo lungimirante alle realtà che si andranno a creare in futuro; la revisione del sistema degli ammortizzatori sociali, riforma ormai tardiva ma quanto mai necessaria perché - è bene ricordarlo - San Marino ha sempre avuto ammortizzatori pensati per disoccupazioni di breve durata. Oggi la realtà è profondamente mutata e ci troviamo con tante, troppe persone che non solo hanno finito tutte le coperture, ma non sono riuscite a trovare un nuovo impiego e quindi si trovano costrette a vivere senza reddito.
Com’è possibile che una grande parte de Paese non si renda ancora conto della gravità profonda di questa situazione che assume il profilo di una vera e propria ingiustizia sociale?
Come Sinistra Unita abbiamo presentato nel mese di maggio 2015 una proposta di legge intitolata “Lavoro Minimo di Cittadinanza e Cantieri Aperti”. Il progetto del lavoro minimo vuole dare una risposta a quelle persone che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali, o che hanno condizioni familiari e personali particolarmente gravi, offrendo loro un impiego minimo e temporaneo. Parallelamente propone il potenziamento della formazione professionale e il coinvolgimento attivo degli attori istituzionali e socio-economici del sistema produttivo territoriale nell’individuazione delle attività da destinare a queste persone. Mentre il progetto dei Cantieri Aperti, cui possono accedere sia le persone disoccupate che inoccupate, si prefigge invece l’apertura di cantieri di lavoro destinati a servizi di rilevanza sociale o di cura dei beni comuni, per svolgere attività a integrazione, e non in sostituzione, delle attività di produzione di servizi e di manutenzione del patrimonio pubblico svolte dai servizi pubblici. L’intero progetto, da inserire in una più ampia valutazione del sistema degli ammortizzatori sociali, non solo dà una risposta concreta a chi non ha più coperture sociali, ma si inserisce nell’ottica del tanto decantato “spirito della spending review”.
Sulla riforma del mercato del lavoro, per l’importanza che riveste e per l’emergenza in cui ci troviamo, abbiamo proposto come Cittadinanza Attiva un ordine del giorno per dare vita a una commissione paritetica presso la Segreteria al Lavoro con il compito di trovare soluzioni inedite ed efficaci e soluzioni di carattere normativo.
Ovviamente tutto caduto nel vuoto. Peccato che abbiamo sempre più lavoratori disoccupati, più famiglie senza reddito e un’economia che non sembra dar prova di riprendersi, anche perché è vero che siamo in white list e che abbiamo ancora aliquote vantaggiose, ma senza le riforme necessarie, senza semplificazione burocratica e senza un quadro di assoluta trasparenza, non si riuscirà ad attrarre investimenti e progetti.

Vanessa D’Ambrosio
Sinistra Unita

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